"Nel 2013 avevamo già presentato un'interrogazione sulla situazione, già allora al limite, di via Bormida. Da allora nulla è cambiato, anzi, la situazione è peggiorata mese dopo mese e anno dopo anno sia per il mancato intervento che per l'inciviltà delle persone che da ogni dove scaricano in quella zona, abusivamente". È con queste parole che Andrea Recalcati, segretario di Gente Di Rho Giovani, descrive la situazione di degrado riscontrata nel quartiere San Martino dopo il sopralluogo da lui effettuato, qualche giorno fa, insieme a tre residenti del quartiere, Antonio, Bruno e Giuseppe. Una situazione di degrado che diverrà oggetto di un'interrogazione che verrà discussa, molto probabilmente, già nel prossimo consiglio comunale. "Chiederemo chiarimenti a riguardo, per dimostrare che nonostante la richiesta di accesso agli atti il Comune non si sta muovendo per cambiare questa situazione" spiega il giovane segretario.

La situazione in via Bormida (visibile anche nella fotogallery) sembra ormai essere divenuta insostenibile. Nella vasta area di proprietà comunale è facile trovare materassi, lavatrici rotte, pezzi di muro, casse di stereo arrugginite, urinatoi, bombole del gas, automobili o parti di esse e dei pezzi di amianto. Il tutto nei pressi di alcune abitazioni e di un parco giochi dotato di un campo da calcio ormai lasciato, a quanto pare, al suo destino. "Dopo il sopralluogo, purtroppo, mi sono vergognato di essere rhodense. L'amministrazione deve immediatamente bonificare, senza se e senza ma, quest'area. Il proverbio dice “chi non ha testa ha le gambe”: vogliamo vedere sindaco, assessori e maggioranza far sparire questa fogna e scusarsi ufficialmente coi residenti e con la cittadinanza. Un amministratore competente gira sempre per il territorio, ascolta i cittadini, trova i problemi e li risolve. Noi, pur non essendo amministratori, non smetteremo mai di segnalare vergogne simili. L'amministrazione deve agire subito nel rispetto dell'impegno che la giunta ha rinnovato a giugno con gli elettori" commenta Recalcati.

Il segretario di Gente Di Rho Giovani riconosce che questa situazione è stata creata, sopratutto dallo scarso senso civico di alcune persone: "L'inciviltà di alcuni cittadini ha reso questo posto una discarica a cielo aperto, senza rispetto alcuno del bene comune. È compito della politica locale arginare subito e contrastare con ogni mezzo questi fenomeni, prima degenerino come in questo caso. Mi piacerebbe – conclude Recalcati – che si fosse meno ideologici e più concreti e pragmatici, nel rispetto dell'impegno che la giunta ha sottoscritto pochi mesi fa con gli elettori".