A fine maggio il Partito Democratico aveva diffuso una lettera in cui chiedeva alla giunta Rossetti di «procedere nel mettere in campo gli interventi prioritari entro l’estate e, nel frattempo, affinare ulteriormente il piano programma con la relativa tempistica d’intervento», e anche a «dare “immediata attuazione” ad alcuni punti irrinunciabili» tra cui la sistemazione ed il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale di tutto il paese, la realizzazione degli orti sociali e la realizzazione delle aree cani a Cerro e Cantalupo.

«Visto che di tutte queste priorità da realizzare immediatamente entro l'estate nulla è stato fatto, confermando così l'incapacità totale di questa giunta di governare Cerro e Cantalupo impegnamo il sindaco a togliere le deleghe agli assessori che si sono dimostrati incompetenti e non hanno realizzato i lavori promessi, tradendo così la fiducia del sindaco, dei consiglieri e soprattutto dei cittadini – ha chiesto la consigliera Marina Lazzati (Lega Nord) -, e gli assessori e il consigliere PD (Piera Landoni, Marco Lavazza e Ivo Frau, ndr) a dimettersi per dimostrare di non fare solo chiacchiere inutili ma di avere un po' di dignità nei confronti dei cittadini a cui fanno promesse pubbliche che poi non mantengono».

Nessuna poltrona è saltata. Nessun colpo di scena. Il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Landoni, l'assessore ai lavori pubblici Lavazza e il consigliere Frau sono rimasti al loro posto. Il sindaco Teresina Rossetti ha difeso l'operato della sua squadra: «Non me la sento di revocare le deleghe – la risposta della prima cittadina -. Nessuno degli assessori si è esposto in prima persona in quella lettera e non sono incompetenti. Ogni assessore ha fatto il massimo che poteva con il poco che ha avuto a disposizione».

«Non sarà la Lega Nord a mandare a casa il sindaco – ha aggiunto, sibillino, il consigliere indipendente Francesco Spataro, ago della bilancia della maggioranza Rossetti -. Vedo buona volontà da parte degli amministratori per agire e portare a termine gli interventi».