Un sindaco «avaro di verità». Così la minoranza interna alla lista di Teresina Rossetti commenta l'atteggiamento del sindaco in merito alla notizia dell'arrivo di due milioni e duecento mila euro da Regione Lombardia come «compensazione dei disagi territoriali conseguenti all'insediamento e alla gestione della discarica di rifiuti solidi urbani».

L'ex sindaco Antonio Lazzati e i consiglieri Simona dell'Acqua, Calogero Mantellina e Giuseppe D'anna rivendicano l'importanza dell'azione dei cittadini e delle amministrazioni precedenti nel risultato ottenuto e non, come sostenuto dall'attuale prima cittadina, solo della nuova amministrazione. «Questo volersi assumere pubblicamente il merito negando le azioni di tanti altri protagonisti, partendo da quella che è la base della democrazia, cioè i cittadini – commentano i quattro -, mostra ancora una volta che scarso spessore abbia e quanto sia avaro di verità il nostro sindaco».

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A proposito di trionfalismi vorremmo evidenziare la dichiarazione del sindaco sul risarcimento di 2 milioni e 200 mila euro da parte della Regione Lombardia legato alla discarica.

In un articolo comparso su Legnanonews il giorno 7 Agosto 2016 Rossetti dichiara: «L'accordo in questione è frutto di un lavoro partito con la mia amministrazione e nulla ha a che vedere con i tentativi di transazione delle giunte precedenti».

Tale dichiarazione stride se confrontata col Verbale di Giunta di accettazione dell'indennizzo, n°110 del 10/8/2016 che si apre in questo modo: «Con atto di citazione del 24 maggio 2013 il comune di Cerro Maggiore chiedeva al tribunale di Milano la condanna …… e il risarcimento ……».

A questa data l'Amministrazione non era guidata da Teresina Rossetti.

Questa dichiarazione mette in ulteriore evidenza la scarsa trasparenza del sindaco. Infatti l'atto di citazione del 24 maggio 2013 è l'iniziativa conclusiva di una lotta intrapresa in primis dai Cittadini cerresi, portata poi avanti dal punto di vista istituzionale dal 2000  dalle Giunte Marina Lazzati e Antonio Lazzati.

Questo volersi assumere pubblicamente il merito negando le azioni di tanti altri protagonisti, partendo da quella che è la base della democrazia, cioè i Cittadini, mostra ancora una volta che scarso spessore abbia e quanto sia avaro di verità il nostro sindaco.

I Consiglieri Antonio Lazzati, Simona dell'Acqua, Calogero Mantellina, Giuseppe D'anna