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Roselli: “La strana alleanza dell’amministrazione di Cerro Maggiore”

L'esponenete de "La sinistra e l'ambiente" cerrese commenta: «Subito al voto, Cerro non merita tutto questo»...

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma di Nicola Roselli esponente de "La sinistra e l'ambiente" di Cerro Maggiore.


Il consigliere di Fratelli d'Italia (e candidato sindaco) vota il bilancio previsionale consentendo all’Amministrazione Rossetti di continuare a governare.

Il consigliere Spataro dichiara di abbandonare il gruppo che lo ha eletto e, forse per inesperienza o leggerezza, non comprende che in questo modo politicamente passa nelle file della maggioranza avendo aderito pubblicamente al programma politico dell’amministrazione.

Per la maggioranza scampato pericolo: per il momento si allontana la possibilità di avere un commissariamento.

La decisione di Spataro assimila i voti andati a Fratelli alla nuova maggioranza aggiungendo contraddizioni a contraddizioni nella lista che dovrebbe governare il paese e lascia senza rappresentanza la forza politica che lo ha scelto e gli elettori che lo hanno votato. Nel contempo alla lista Insieme a Teresina Roseetti vengono a mancare 4 voti, infatti l’ex sindaco Antonio Lazzati e 3 consiglieri si astengono dal voto e dichiarano di voler fare un nuovo gruppo consiliare, che probabilmente andrà a porsi nei ranghi della minoranza.

L'amministrazione si è "salvata" ma non il paese che dovrà convivere con un sindaco appeso "ad un voto" che, oltre a prolungare un'agonia nata ben prima delle elezioni, suona anche il de profundis di una stagione politica nata con le amministrazioni di Antonio Lazzati. L’esperienza della lista civica è arrivata al capolinea: il paese è ora governato da PD + destra: Un insanabile scontro di potere sta tenendo in ostaggio i cerresi e i cantalupesi in una fase molto critica: la crisi attanaglia le famiglie che avrebbero bisogno di riferimenti certi e si ritrovano invece un’amministrazione debole ed incapace di risolvere i suoi contrasti interni.

Il voto della "provvidenza" è arrivato ma sembra una piccola toppa per chiudere un buco troppo grande e che al primo serio provvedimento non condiviso dai 4 transfughi metterà sotto "scacco" l'amministrazione. Sullo sfondo interessi importanti come la questione Ikea che avrebbero necessità, oltre che di un coinvolgimento della cittadinanza, di una amministrazione in piena efficienza in grado di decidere senza doversi occupare della propria sopravvivenza Tante le altre decisioni importanti sul tappeto che segneranno il destino del nostro territorio costringendolo anche ad una revisione critica rispetto alle scelte passate e alle devastazioni prodotte dal punto di vista economico-ambientale da decenni di malgoverno.

Le scelte di Cerro debordano pesantemente oltre i propri confini e pongono un punto di domanda a chi ha governato e, soprattutto, a chi governa i vari comuni del legnanese, in particolare con il futuro avvento della Città Metropolitana. Il voltafaccia di alcuni eletti e il desolante panorama che si presenta ai cittadini avvalora per l'ennesima volta tutte le diffidenze che essi hanno verso la politica Tutto ciò avviene nel silenzio più tombale del PD che, dopo aver smarrito durante la campagna elettorale il proprio segretario (segno di divisioni politiche profonde), ora tace ed accetta passivamente il voto di destra pur di rimanere a governare. Secondo alcuni il commissariamento del comune sarebbe peggiore dell'amministrazione

Rossetti, dubito, ma c'è una cosa ancora peggiore del commissariamento ed è una maggioranza instabile che governerà a vista e sotto ricatto per ogni provvedimento per il tempo che durerà la legislatura.

Si vada subito al voto, Cerro non merita tutto questo.

LA SINISTRA L’AMBIENTE  – Nicola Roselli

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Ottobre 2014
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