Il “Patto civico” interviene sul governo del territorio e l’ambiente
Numerosi i temi emersi durante l'incontro organizzato dal comitato promotore "Patto civico" di San Vittore Olona...
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del comitato promotore "Patto civico" di San Vittore Olona inerente all'incontro pubblico "Fabbrica del Programma"
Venerdì 4 aprile si è svolto l'ultimo incontro pubblico della "Fabbrica del Programma", proposto dal Patto civico.
Si è parlato dei temi del governo del territorio e dell'ambiente.
Un confronto serrato e approfondito, introdotto dai relatori invitati Antonello Mandarano, Avvocato capo dell'Avvocatura comunale di Milano, e Maurizio Rivolta, del FAI e assessore all'ecologia di Vanzaghello.
Presenti all'incontro anche le associazioni ambientaliste locali, come OlonaViva e Legambiente.
Le priorità emerse sono, per quanto riguarda l'urbanistica, quelle di contenere il consumo del suolo puntando sui recuperi del patrimonio edilizio esistente, di destinare gli oneri di urbanizzazione e le monetizzazioni non per finanziare le spese correnti ma per acquisizioni di aree e realizzazione di opere pubbliche, ma soprattutto porre in campo una forte capacità di governare, tramite il PGT, i processi di liberalizzazione edilizia e di urbanistica negoziata introdotti dalla legislazione regionale. Sull'ambiente si è parlato di green economy, di politiche energetiche, con incentivazione delle fonti alternative, dove è emersa la proposta di spingere anche il nostro Comune ad aderire al "Patto di azione per l'energia Sostenibile".
Si intende preservare e rafforzare il Parco dei Mulini, valorizzandolo anche in vista di Expo, e collegandolo con la rete dei parchi locali, per creare una dorsale verde. Sulle vasche di laminazione la posizione deve essere chiara: il progetto così come è stato configurato, nel suo devastante impatto sul territorio, può essere ancora contrastato a livello politico, se tutta la comunità e non solo i diretti interessati, si mobilita, ponendo la questione anche a livelli più alti, non solo regionali.
Lotta ma al contempo trattativa, rafforzata dalla lotta: si deve rafforzare il potere di contrattazione dei comuni interessati sui tavoli avviati, quanto meno per ottenere una riduzione del progetto, del tutto spropositato e inutile nella sua abnorme dimensione e neppure più finalizzato a preservare le aree di Expo se si prevede il loro completamento anche dopo l'evento, garanzie su manutenzioni e bonifiche dopo le esondazioni, opere di compensazione e mitigazione, tutela di aree di pregio e di recupero ambientale, come la Foppa, piani di sviluppo agricolo.
Per il Comitato promotore del Patto civico Il Portavoce avv. Alberto V. Fedeli
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