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“La Svolta”: un aiuto alle persone più fragili

Il candidato sindaco Rino Taglioretti illustra i progetti a favore di anziani, giovani e disabili...

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del candidato sindaco di San Vittore Olona Rino Taglioretti.


Le politiche sociali intraprese dalle Amministrazioni locali, tendono a considerare la persona quale elemento fondante su cui intervenire per la realizzazione dell’equità e della giustizia. L’equilibrio e l’armonia, in un sistema sociale complesso e articolato come il nostro, rappresentano orizzonti ancora lontani purtroppo, in particolare quando si tratta di adottare interventi che vedono protagoniste le parti cosiddette “deboli”. Le persone anziane non autonome, i giovani in età pre-adolescenziale e adolescenziale con difficoltà relazionali, e le persone cosiddette diversamente abili, rappresentano alcuni significativi esempi. In realtà dalle politiche locali, vengono adottati percorsi che si configurano come aiuti su base assistenziale che, se da un lato paiono opportuni e giusti, da un altro versante spesso non riescono a centrare il vero problema che riguarda la dignità soggettiva.

Una interpretazione più consapevole ed evoluta vede il semplice aiuto Amministrativo assolutamente scarso dal punto di vista dell’identità e dell’autostima della persona aiutata. Infatti la politica locale, adottando semplicemente azioni di sostegno, non si rende conto che chiunque, anche tutti coloro che hanno difficoltà a condurre una vita “normale” hanno diritto alla dignità.

Tutti noi appellandoci alla dignità, desideriamo essere valorizzati per quello che siamo realmente in grado di comunicare, sia nella società alla quale apparteniamo che nelle nostre attività lavorative. In questo contesto, la dignità è una sommatoria di elementi fondamentali: lavoro + socializzazione + equità + benessere. Questo aggregato fondamentale dell’esistenza vede primeggiare l’idea che soprattutto le persone in difficoltà debbano poter esprimere le loro reali potenzialità silenti e nascoste. Ma ciò richiede politiche sociali all’altezza e stimolanti, questo è il problema. Uno dei tanti esempi è la situazione delle persone non vedenti, le quali, pur non disponendo di tutti i sensi, hanno una percettività straordinaria nell’interpretare la realtà che li circonda e sono in grado di decifrare sensazioni organolettiche in modo superiore alla normalità. Noi pensiamo che possano raggiungere livelli eccezionali nella professione di analista sensoriale dei cibi e delle bevande. Questa fondamentale professione è fortemente ricercata dalle aziende alimentari e viti-vinicole che si rivolgono ai degustatori esperti per “decifrare” l’assetto qualitativo di un prodotto. Il risultato di un analisi sensoriale determina spesso il successo o meno del prodotto stesso. La persona non vedente è in grado di “decifrare” il cibo e le bevande in modo preciso e con maggior obiettività rispetto alla normalità e soprattutto, sfruttando più intensamente il gusto e l’olfatto, raggiunge risultati davvero esaltanti nel completare l’analisi sensoriale stessa. Dunque lo status della persona non vedente cambia radicalmente per cui, da “aiutato” diviene “aiutante” e soprattutto supporto accrescitivo e migliorativo della persona cosiddetta normo-dotata. Il concetto è molto semplice; la persona definita erroneamente “diversamente abile” è in realtà “specialmente abile” in una professione, ricercata e utilissima: l’analista sensoriale. Tutti noi siamo persone diversamente abili. Tutti noi siamo abili e specializzati in qualcosa, in qualche attività specifica e disabili o insufficientemente abili in altre. Occorre allargare gli orizzonti di una visione ristretta che viene utilizzata anche da coloro che governato il territorio e che dovrebbero re-interpretare la realtà utilizzando terminologie corrette cariche di senso e di significato.

Questo, peraltro, si ripercuoterebbe in modo positivo sul luogo comune e sull’immaginario collettivo circa la condivisione di senso che ne consegue. Questa psicologia sociale inedita che noi adotteremo nel nostro programma elettorale rappresenta una delle nuove chiavi di lettura della quotidianità. Occorre adottare una svolta in un sociale che viene interpretato dalla politica locale e sovra-locale con troppa sufficienza, in un sociale che chiede più attenzione e considerazione, in un sociale che vuole un cambiamento radicale anche nei processi interpretativi delle persone considerate “diverse”. Noi della SVOLTA abbiamo tradotto in Braille la nostra lettera di presentazione grazie all’aiuto delle persone non vedenti. La persona specialmente abile diventa un aiuto concreto per noi diversamente abili.

LA SVOLTA con RINO TAGLIORETTI
Candidato sindaco di San Vittore Olona

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Aprile 2014
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