Risale allo scorso mese di luglio la sentenza del Tribunale Superiore delle Acque pubbliche che ha respinto i ricorsi per motivi aggiunti presentati dai comuni di Parabiago e San Vittore Olona contro la realizzazione delle vasche di laminazione sul fiume Olona.

Solo a distanza di mesi, proprio in questi giorni, l’amministrazione sanvittorese è stata edotta delle motivazioni, contenute in un centinaio di pagine, alla base del pronunciamento del giudice che non ha accolto le istanze sottoposte dai due enti locali rivieraschi.

Questo il commento del sindaco Marilena Vercesi su quest’ultimo atto in ordine temporale di una vicenda che si trascina da oltre un decennio: "Al di là della non condivisibilità della sentenza – afferma – ci teniamo a sottolineare, come ci confermano dal nostro ufficio legale, che a nostro avviso il Tribunale sia incorso in un errore di valutazione poiché non si è avveduto del fatto che il ricorso per motivi aggiunti è stato proposto contro atti diversi da quelli impugnati con il ricorso originario: con i motivi aggiunti sono stati infatti impugnati il verbale della Conferenza di Servizi e il progetto definitivo, mentre con il ricorso introduttivo era stato impugnato il decreto VIA e, fatto ancora più grave, non si è reso conto che i motivi contenuti nel secondo ricorso sono completamente diversi rispetto a quelli originari".

"Si tratta di circostanze oggettivamente gravi – conclude Vercesi- che legittimerebbero l’impugnazione della sentenza innanzi alla Corte di Cassazione. Inoltre sarebbe auspicabile un incontro con l’assessore alla partita di regione Lombardia: certo è che non lasceremo nulla di intentato in difesa del nostro territorio".