Cari amici, nella giornata di oggi ho ufficializzato le mie dimissioni dall'incarico di Assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura e Sport.

Sono stati 40 mesi di grande impegno e soddisfazioni. 40 mesi spesi al servizio della Comunità senza mai risparmiarsi o concedersi sconti. 40 mesi di collaborazione stretta con molti tra voi. 40 mesi che sicuramente non dimenticherò mai.

Ringrazio i miei colleghi di giunta che hanno vissuto con me questa parte di Cammino e le mie collaboratrici Rosella, Stefania, Filippa e Linda che hanno saputo con dedizione e tenacia realizzare cose che fino a poco tempo fa potevano apparire impensabili.

La prosecuzione del mandato mi è ormai impossibile. Dietro a questo mio ultimo atto non risiedono problematiche amministrative, ma una sempre più palese divergenza di idee, metodi e scelte con il Sindaco Pirazzini.
Ritengo che, oltre certi limiti, la coabitazione non possa più proseguire e da Assessore, ovvero collaboratore del Sindaco, reputo giusto fare un passo di lato per permettergli di scegliere di affiancarsi persone più confacenti la sua personalità.
Mi rallegra il fatto che, ad oggi, in più di tre anni, nessun provvedimento o decisione mi sia mai stato contestato da chi mi aveva scelto certamente non per creare un circolo delle Giovani Marmotte, bensì una macchina amministrativa efficiente che sapesse dare respiro al nostro paese in anni di grandi difficoltà.

Lascio un Piano di Diritto allo Studio approvato dal Consiglio Comunale ad unanimità. Lascio iniziative come Teatar (la rete teatrale più grande dell'Altomilanese, voluta e realizzata dal mio Assessorato) e Bustok (la nostra stagione estiva) che hanno aggiunto lustro e vita al nostro amato Comune. Lascio "Le vie dello Sport" che nella scorsa primavera ha portato migliaia di bambini, associazioni ed oltre 10 municipalità a Busto per una delle più belle giornate di Sport che si ricordino.
Lascio questi semi e molto altro confidando nel fatto che nessuno vorrá farli cadere sulla pietra e danneggiare così,  seppur involontariamente, quello che con tanti sforzi e passione abbiamo costruito.

Da parte mia, pur con il rammarico nel cuore per un epilogo che è forse più degno di una disputa tra ragazzini che tra degni rappresentanti delle Istituzioni (disputa alla quale non posso evidentemente che sottrarmi per serietà e rispetto delle suddette Istituzioni) proseguirò il mio mandato dai banchi consiliari sapendo che molte ancora saranno le sfide che Busto dovrà vincere. E proprio a Busto Garolfo garantisco tutto il mio sostegno ed il mio leale servizio.

A presto
Luca Vezzaro