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UN DISTRETTO DEL COMMERCIO A SAN VITTORE OLONA SOGNO O REALTÀ?

Un distretto del commercio per i sanvittoresi è il forte desiderio della giunta Vercesi.
Il sindaco Marilena Vecesi ha infatti chiesto, durante l'incontro in Regione con l’assessore al commercio Stefano Maullu e i rappresentanti dei Commercianti, dei Comuni e delle Associazioni di categoria nella sala di palazzo Pirelli, di riparametrare i criteri di partecipazione al bando dei distretti di commercio per agevolare la partecipazione ai comuni più piccoli come quello di san Vittore Olona. 

'Molteplici gli interventi da Confesercenti Lombardia, Confcommercio Milano, Anci ma l’opinione di tutti è stata unanime la liberalizzazione delle attività commerciali 24 su 24 non fa bene a nessuno – ha dichiarato il sindaco Vercesi- . Nel dettaglio si è sottolineato a più riprese che il provvedimento Monti è inutile. in questi anni la capacità di spesa si è contratta e conseguentemente i consumi delle famiglie italiane sono diminuiti del 3 % , ciò che serve oggi sono sgravi fiscali o incentivi. L’ Europa aveva chiesto di regolarizzare gli orari di apertura non di liberalizzarli, questa scelta porta solo problemi di sicurezza di viabilità e progressivi aumenti di costi del personale, inoltre c’è una grave contraddizione in termine economico e sociale poiché vengono messi in concorrenza soggetti disomogenei è iniquo mettere in competizione attività a conduzione familiare e grande distribuzione'.

'L’assessore Maullu ha sottolineato la necessità di valorizzare il lavoro dei distretti – ha affermato il sindaco Vercesi- . Durante l'incontro riallacciandomi ad altri temi introdotti in apertura, quali il sostegno agli eventi fieristici, ho proposto di dare migliore diffusione delle iniziative di PROMOS CAMCOM e della rinata ICE per aiutare meglio tutte le PMI, il 98% delle aziende italiana sotto la soglia dei 15 dipendenti, a finalizzare le richieste di partecipazione ai bandi per l’internazionalizzazione delle imprese italiane e la commercializzazione dei beni e dei servizi italiani nei mercati internazionli'.

Le finalità dell'ICE sono quelle di sviluppare l’internazionalizzazione delle imprese italiane e la commercializzazione dei beni e dei servizi italiani nei mercati internazionali, e di promuovere l'immagine del prodotto italiano nel mondo.

'Poche settimane dopo la soppressione del vecchio ICE a partire dal 17 luglio con la legge 111/11- ha spiegato il sindaco- , cioè la manovra finanziaria di luglio, spesso vituperato da tutte le nostre aziende esportatrici, è scoppiata la febbre della nostalgia per l’ente di promozione del nostro commercio estero, con il decreto Monti all’articolo 22, i comma dal 6 al 9 alla rinasce l'ICE'. 


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Pubblicato il 20 Gennaio 2012
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