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I DISAGI PER I PENDOLARI DELLE FERROVIE DELLO STATO CONTINUANO ANCHE CON IL NUOVO ORARIO


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Nuovi orari dei treni anche per i pendolari legnanesi, ma il calvario di chi
è costretto a prendere il treno per andare al lavoro o a scuola è sempre lo stesso.

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Soliti disagi, attese snervanti e vagoni stracolmi. Annosi problemi che sono approdati anche in Consiglio comunale a Legnano, dove il consigliere Stefano Quaglia (PD) ha chiesto al sindaco Lorenzo Vitali ‘di fare pressioni sulla Regione Lombardia affinchè si presti più attenzione al servizio ferroviario offerto alla città’, sottolineando anche la necessità di ottenere più convogli da e per Milano, facendo fermare a Legnano quei treni che già fermano a Busto Arsizio.

Lo stesso primo cittadino di Legnano ha risposto che a breve incontrerà l'assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo per esporre le problematiche dei pendolari legnanesi, dimostrando così di non voler certo restare alla finestra di fronte ai continui disagi che viaggiano sui nostri binari. 
 
In attesa di trovare finalmente soluzioni dettate dal buon senso, da domenica scorsa è appunto in funzione il nuovo orario delle ferrovie dello Stato e subito sono scoppiate le polemiche in tutta la Regione, sia per corse soppresse, sia per il permanere di problemi che creano quotidianamente disagi ai viaggiatori e ai pendolari.

I dati di questi ultimi giorni non sono confortanti. Ieri, ad esempio, ventisette treni hanno avuto ritardi attorno ai sei minuti, una decina quelli con ritardi superiori e sette treni sono stati soppressi (fonte Metro).

In merito si è anche espresso il presidente del Pirellone Roberto Formigoni: ‘Il tempo sta per scadere, già da diversi giorni il trasporto ferroviario è in sofferenza e crea disagi inaccettabili ai pendolari e ai cittadini’. 

Formigoni ha poi annunciato di aver chiesto al suo assessore alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, di convocare immediatamente un tavolo del Trasporto pubblico lombardo con i vertici delle Ferrovie dello Stato  per ‘un esame complessivo della situazione e per l'assunzione di azioni urgenti per rimediare ai disservizi. Le Ferrovie devono garantire ciò per cui Regione Lombardia paga’, ha detto il presidente. Gli accordi vanno mantenuti e l'Alta Velocità deve coesistere con un vantaggio anche per i pendolari e i lavoratori’.

Parole chiare quelle di Formigoni che ha infine riferito che dei 480 milioni in più promessi dal Governo per il Trasporto pubblico locale, circa 80 dovrebbero andare a beneficio della Regione Lombardia (quindi anche a vantaggio delle linee interessate alla nostra zona) che potrà così investire sul miglioramento del servizio.
 

Redazione
info@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Dicembre 2008
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