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“Oramai”, l’originale raccolta della poetessa bustocca Alice Cislaghi

La nuova raccolta poetica, editata da Aletti, si fregia della prefazione del maestro Alessandro Quasimodo e indaga aspetti della realtà in relazione alla parola "oramai"

legnano alice

Atteso ritorno in libreria di Alice Cislaghi, poetessa versatile e appassionata, di Busto Arsizio (classe 1985), che scrive da dieci anni e ha all’attivo quattro pubblicazioni, tra cui il libro fresco di stampa intitolato “Oramai”. La nuova raccolta poetica, editata da Aletti, si fregia della prefazione del maestro Alessandro Quasimodo e indaga aspetti della realtà in relazione alla parola “oramai”.

«Oramai è un avverbio affascinante, sa essere definitivo quanto fonte di possibilità, è una ghigliottina o una porta che si apre, ha due anime contrapposte così come i due personaggi del libro che vi presento – spiega Cislaghi nel retro di copertina, entrando nel cuore tematico della raccolta poetica -. Telmo, amato e desiderato, ed Ebe, che racchiude dentro di sé l’eterna giovinezza. Il loro conoscersi, improvviso come due parti che si ricongiungono, dà inizio ad una relazione che li spingerà a verità allegoriche moderne e tangibili».

È un’opera originale per la struttura con cui è stata progettata e presenta in modo metaforico, riprendendo le parole di Quasimodo, «il dualismo tra finito-infinito, tra illusione e delusione». Quasimodo dichiara che vi è nel libro la rappresentazione di un amore assoluto, che sfocerà in un lancinante dolore per la donna e rinascerà come nuova scoperta, quando Telmo prenderà nuove sembianze. Si trasformerà in Kairos, «che rappresenta l’efficacia dell’azione umana nel tempo e non solo l’aspetto cronologico. In un certo senso occorre capire come utilizzare la dimensione temporale evitando di sprecare occasioni e imparare a sfruttare il momento opportuno» ha ribadito Quasimodo, compiaciuto dalla scrittura della poetessa, caratterizzata da versi brevi, ritmati, scanditi da parole monosillabiche, dall’uso degli accenti interni. Una scelta stilistica motivata dall’urgenza di comunicare concetti fondamentali, come quello di assaporare gli istanti irripetibili.

È una raccolta agile e preziosa, con un’attenzione estetica ai dettagli, come suggerisce l’inserimento di due graziosi disegni che ritraggono Kairos e Amore, così centrali nel discorso poetico di Cislaghi, e che corredano due poesie d’autore dedicate a questi Elementi di fondamentale importanza per le nostre esistenze, sin dall’alba dei tempi.
Il libro è pubblicato nella collana “I Diamanti”, a cui collaborano anche il paroliere Alfredo Rapetti Mogol, il poeta e paroliere Francesco Gazzè, il traduttore di Gibran Hafez Haidar, lo scrittore e regista Cosimo Damiamo Damato.

Redazione
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Pubblicato il 25 Aprile 2021
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