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Rho vara il nuovo Piano di Protezione Civile: digitale, operativo e sempre aggiornato

Approvato all’unanimità il piano “nativo digitale” basato sulla piattaforma Tegis: più di venti scenari di rischio, aggiornamenti in tempo reale e una comunità pronta a reagire alle emergenze

rho comune protezione civile

Il Consiglio Comunale di Rho ha approvato all’unanimità nella seduta del 29 ottobre 2025 il nuovo Piano di Protezione Civile Comunale che aggiorna il testo del 2019 per adeguarlo alle nuove norme e alle innovazioni operative e digitali. È un piano nativo digitale, costruito sulla piattaforma Tegis e consultabile da parte dei cittadini. Riconosce il contributo delle funzioni comunali e delle associazioni di volontariato e dei cittadini nella costruzione di una comunità più resiliente.

A illustrare il testo l’assessore alle Protezione civile Emiliana Brognoli, che così ha spiegato: «Negli ultimi anni il quadro normativo è cambiato, penso al Codice della Protezione Civile, alla Legge Regionale 27/2021, alle nuove direttive del Dipartimento Nazionale. Non si tratta solo di un aggiornamento tecnico, ma di un vero cambio di paradigma: il Piano non è più un documento statico, ma un sistema informativo e operativo, vivo, aggiornabile e condiviso. Risponde a un bisogno concreto: avere uno strumento che funzioni davvero quando serve. Oggi non parliamo più di faldoni o tabelle da sfogliare in emergenza ma di un piano che nasce direttamente online, operativo, costruito sulla piattaforma Tegis, dove si possono aggiornare in tempo reale dati, contatti, mappe, procedure. Questo ci permette di essere pronti di fronte a ogni possibile emergenza».

Il Piano è ospitato su una piattaforma in cloud certificato ACN per la sicurezza dei dati, con accessi differenziati per ogni ruolo. Permette di aggiornare rapidamente informazioni e nomi dei referenti e considera tutte le tipologie di emergenza, introducendo protocolli coerenti con le linee guida nazionali e regionali e garantendo continuità operativa H24: definisce chi fa cosa, in che tempi e con quali strumenti.

«Rispetto al 2019, il nuovo Piano amplia moltissimo il campo d’azione: da una decina di rischi principali, passiamo a più di venti scenari specifici – ha chiarito l’assessore Brognoli – ci sono nuovi rischi legati al cambiamento climatico, come le frane o le ondate di calore; quelli legati ai servizi essenziali, come l’interruzione idrica; rischi industriali e ambientali come gli incendi di interfaccia o i rilasci di materiale radioattivo; e scenari sociali, come l’assistenza ai minori o la gestione delle emergenze di comunità. È un Piano più aderente alla realtà, più attento alla complessità del nostro territorio».

La macchina operativa è fondata su due strutture: il Centro Operativo Comunale, articolato in nove funzioni di supporto, e l’Unità di Crisi Locale, che affianca il Sindaco nelle prime fasi di emergenza. Le funzioni coprono ogni ambito: tecnico-scientifico, sanità, volontariato, servizi essenziali, popolazione, telecomunicazioni, materiali e mezzi. Ognuna ha compiti precisi e referenti identificati. Questo garantisce continuità operativa 24 ore su 24. Il Sindaco, come autorità comunale di protezione civile, dispone sempre di una squadra pronta, tracciata digitalmente e immediatamente operativa.

La piattaforma Tegis permette agli operatori di gestire le emergenze in tempo reale, ma progressivamente offrirà anche ai cittadini funzioni informative con notifiche, messaggi geolocalizzati, mappe. A essa si affianca App24PA che permette di ricevere allerte, leggere le istruzioni e, in futuro, inviare segnalazioni. Già attiva in molti Comuni italiani, può diventare un canale ufficiale di contatto diretto tra Comune e cittadini, in integrazione con la rete ANCI.

Infine, il Piano prevede l’installazione di una cartellonista che consenta di segnalare aree di ricovero dei cittadini e di ammassamento a servizio dei soccorritori. Prossimamente verrà creata una campagna di comunicazione che ne diffonderà il contenuto tramite un QRcode, perché tutti sappiano cosa fare in fase di emergenza.

Il Sindaco Andrea Orlandi: «Ringrazio l’assessore, gli uffici e chi ci ha supportato in questo percorso. Ho avuto modo di testare il piano nella simulazione di 15 giorni fa, poiché Rho è stata scelta per una esercitazione metropolitana. A volte tutto appare scontato, ma nei momenti di bisogno è davvero importante sapere cosa fare. Il Piano è nel novero di quegli strumenti che occorre avere nel cassetto sempre aggiornati. Si deve lavorare tanto con la speranza di non usarli mai, ma questo lavoro serve a essere pronti al meglio delle nostre possibilità».

Redazione
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Pubblicato il 30 Ottobre 2025
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