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Progetto Milano Unplugged, inchiesta di una generazione

Giovani aspiranti giornalisti dai 18 ai 25 anni hanno raccontato in modo multimediale le periferie di Milano tra diritto alla casa, sostenibilità e ambiente. Un progetto di Fondazione Feltrinelli e Gruppo Cap

Generico 23 Jan 2023

Il diritto alla casa e il problema degli alloggi, gli spazi verdi e la sostenibilità, gli stili di vita e l’inclusività, ma soprattutto le aspirazioni di una intera generazione. Questi i temi dei due progetti multimediali realizzati da ragazzi e ragazze tra i 18 e i 25 anni, che hanno raccontato le periferie della Milano di oggi grazie al progetto per aspiranti giornalisti di Milano Unplugged. Inchiesta di una generazione, promosso da Fondazione G. Feltrinelli e Gruppo CAP, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano.

Le due inchieste audiovisive, condotte e realizzate nei quartieri tra Stadera, Chiesa Rossa e Barona, sono state presentate oggi nel corso di un evento presso l’Arca di via Rimini.

Il progetto Milano Unplugged. Inchiesta di una generazione ha visto i giovani coinvolti in un periodo laboratoriale di formazione e una successiva esperienza sul campo, attraverso la quale hanno realizzato
un’inchiesta audiovisiva. Durante tutte le fasi del progetto, i partecipanti sono stati affiancati da ricercatori sociali, professionisti nella realizzazione di inchieste ed esperti dell’audiovisivo.

I due progetti presentati sono, rispettivamente, La casa degli altri, che si concentra sul tema del diritto  alla casa aprendo a considerazioni più ampie sulla qualità dell’abitare in una città che, da questo punto di vista, sappiamo presentarsi a tratti escludente, anche per le nuove generazioni, e Giorno dopo giorno, che si
focalizza sul tema degli spazi verdi e riflette una domanda di stili di vita più sostenibili e responsabili, di un
modello di sviluppo più attento all’ambiente, che migliori la vivibilità dei centri urbani e possa ricucire le
fratture tra tempi di vita e di lavoro.

All’evento hanno partecipato il fotografo Filippo Romano, la documentarista Anais Poirot e  Francesca Tonelli di CoopZero5, che hanno accompagnato i ragazzi lungo tutto il periodo formativo e durante la
realizzazione delle inchieste multimediali. Sono intervenuti anche Massimiliano Tarantino, Direttore di
Fondazione G. Feltrinelli, Alessandro Russo, Amministratore Delegato di Gruppo Cap, Natale Carapellese,
Presidente Municipio 5, Comune di Milano, e Pierfrancesco Maran, Assessore alla Casa e Piano Quartieri –
Comune di Milano.

«Ascoltare la voce di una generazione di giovani è essenziale per comprendere dove sta andando la nostra
città – commenta Pierfrancesco Maran -. Ecco perché sono importanti progetti come Milano Unplugged, che
hanno una visione e una finalità culturale, e che indagano tematiche sempre più importanti per Milano.
Gruppo CAP è una azienda che oltre a gestire un servizio essenziale, come appunto quello che riguarda
l’acqua, sviluppa anche iniziative come queste, e immagina spazi dentro la sua sede che dialogano con il
quartiere, un quartiere popolare su cui gli investimenti non sono mai abbastanza».

«Il dialogo con le nuove generazioni è essenziale per costruire giorno per giorno quel futuro che li vedrà
protagonisti – ha commentato Alessandro Russo -. La mission di una azienda pubblica come CAP è quella di
contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone che serviamo, attraverso la gestione di un bene
prezioso come l’acqua, ma anche attraverso la crescita sostenibile del territorio su cui operiamo. Per questo
abbiamo voluto costruire la nostra nuova sede in un luogo periferico della città, con l’intento di diventare
centro di aggregazione per gli abitanti del quartiere e punto di riferimento di un’opera di riqualificazione. Temi che ritroviamo perfettamente espressi e illustrati nelle due inchieste multimediali realizzate dai ragazzi del progetto Milano Unplugged».

«Fondazione Feltrinelli si occupa di politica, cultura, città, sostenibilità, lavoro e nuove generazioni, tutte cose difficili da sviluppare in maniera originale – dice Massimiliano Tarantino -. Noi abbiamo la missione anti-storica di rendere i cittadini stessi protagonisti dei temi, cercando di includere i portatori d’interesse nella generazione del contenuto. Milano Unplugged è una perla della collana di tutti i nostri progetti sulla  città e le due inchieste presentate, su due grandi temi come la casa e il verde, sono dirompenti e attuali».

Milano Unplugged fa parte di La fragilità e orgoglio, un progetto di Fondazione Feltrinelli che promuove percorsi di intervento locale attraverso attività di ricerca e di approfondimento scientifico e culturale,
sperimentando una strategia di risposta alle fragilità territoriali. Milano Unplugged si inserisce inoltre nelle attività di partecipazione e coinvolgimento dei quartieri che Gruppo CAP ha avviato per accompagnare la
realizzazione della nuova sede di via Rimini.

Redazione
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Pubblicato il 23 Gennaio 2023
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