Quantcast

“Umberto Silvestri si scusi e si dimetta!”, così Carolina Toia (Lega) per le “becere offese” del dopo consiglio comunale

Nuovo motivo di tensione tra minoranze e Umberto Silvestri presidente del consiglio comunale per una frase offensiva pronunciata da quest'ultimo, martedì scorso, dopo l'ultima seduta. Il video rimosso dal sito del Comune è tornato online senza la parte incriminata

Non solo le scuse, ma pure le dimissioni. E’ la richiesta avanzata nei confronti del presidente del consiglio comunale, Umberto Silvestri, contenuta in un comunicato firmato da Carolina Toia, capogruppo della Lega Legnano, diffuso in giornata dopo l’ultima seduta. Alla fine della riunione, con quasi tutti i consiglieri ormai fuori dall’aula o in procinto di lasciarla, Silvestri ha pronunciato “becere offese”  verso una persona senza indicarne il nome, ma facilmente identificata da Carolina Toia nel fratello e collega di minoranza, Francesco. La riunione era terminata, ma video e audio erano rimasti attivi.

La registrazione dell’intera riunione di martedì 19 dicembre, nelle ore successive, è stata oscurata sul sito del Comune. Soltanto nel pomeriggio mercoledì 20 è stata rimessa online, ma senza la parte incriminata. Anche questo intervento non è piaciuto alla consigliera leghista che critica sindaco e giunta perché “invece che stigmatizzare un episodio tanto triste quanto grave, si siano nuovamente resi complici di tale squallore”. Di seguito il comunicato

Quando l’inadeguatezza al ruolo supera il buonsenso, la maleducazione e la viltà fanno il resto.

Davvero pensavate che sarebbero passate sotto traccia le becere offese rivolte, dal presidente del consiglio Silvestri, al consigliere Toia (mio fratello), peraltro assente, durante l’ultimo Consiglio Comunale?

Davvero pensavate che sarebbe bastata una “magia” degli informatici cui vi siete rivolti (affinché venissero rimossi gli ultimi 20 secondi del video) per insabbiare ancora una volta le offese e le prevaricazioni cui sottoponete, da anni, le opposizioni?

Il presidente Silvestri, oltre a non aver (ancora) compreso quali siano i propri ‘doveri istituzionali’ (azioni per cui viene lautamente pagato ogni mese), ha dimostrato, per l’ennesima volta, di essere non solo incompatibile con la discussione sul Pgt, ma, altresí, con il ruolo stesso che si trova, ahi noi, a rivestire.

Con l’occasione, pertanto, vi ricordiamo noi quali dovrebbero essere i principi ispiratori delle suddette azioni: terzietà ed imparzialità!

Spiacevole oltretutto constatare, ancora una volta, che sindaco e giunta, invece che stigmatizzare un episodio tanto triste quanto grave, si siano nuovamente resi complici di tale squallore.

Ciò detto, rivolgiamo un sentito ringraziamento a tutti quei legnanesi che ci hanno segnalato quanto accaduto l’altra notte, prima che venissero rimossi i 20 secondi di follia.

La maschera è ormai definitivamente caduta.. ed il buongusto vorrebbe che spontaneamente il Presidente Silvestri si dimettesse.
Non prima di aver chiesto pubblicamente scusa. Ovviamente.

Va da sé che se il sig. Silvestri dovesse negare l’evidenza.. sarebbe oltremodo ipocrita e perderebbe quel briciolo di credibilità che, forse, ancora crede di avere.
E darebbe, ancora una volta, dimostrazione di quell’arte mistificatoria cui questa amministrazione ci ha abituato in questi 3 anni.

Attendiamo le scuse e le dimissioni.

Carolina Toia

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 21 Dicembre 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore