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Gli alberi abbattuti dal maltempo a Legnano andranno ad alimentare il Teleriscaldamento

Le 200 tonnellate di legna accatastata dopo i lavori di  taglio e messa in sicurezza sono state rimosse nella giornata di venerdì 22 settembre da piazza Primo Maggio

Resti alberi sgomberati da piazza Primo Maggio

Rimossi da piazza Primo Maggio a Legnano le 200 tonnellate di legna accatastata dopo i lavori di  taglio delle alberature rimaste danneggiate dal violento nubifragio del 24 luglio scorso. Si parla di oltre 180 alberi (tra conifere e latifoglie) che la città ha purtroppo ha perso e che sembravano destinati a diventare un “rifiuto”. Gran parte di queste essenze erano quelle cadute a terra, come in viale Gorizia o sul Sempione. Esse si trasformeranno in una preziosa risorsa in quanto sono destinate ad aziende, tra la Lombardia e il Piemonte, che trattano biomasse per alimentare il Teleriscaldamento.

Le operazioni di messa in sicurezza stanno quindi giungendo al termine. Angelo Vavassori, responsabile della BU gestione del verde pubblico di AMGA (servizio operativo nei comuni di Legnano, Parabiago e Canegrate) ci ha quindi spiegato che nelle prossime settimane saranno definitivamente tolti i cippi con radici che si vedono tutt’oggi in giro per la città. E verso il mese di novembre si avvieranno 150 piantumazioni di nuove essenze. Restano ancora da concludere i lavori per il rinnovo delle piante nel parco Castello di Legnano. 

Resti alberi sgomberati da piazza Primo Maggio

Le operazioni in piazza Primo Maggio

Per ridurre i volumi davvero ingenti e agevolarne il trasporto, i tronchi sono stati trattati direttamente sul posto, con l’ausilio di cippatrici, speciali macchinari che triturano il legno al fine, appunto, di comprimerne i volumi. Parte delle conifere cadute era, invece, già stata destinata all’industria del legno, per la produzione di assi, travi e bancali. Hanno imboccato, invece, per legge, la strada del Centro ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) di Nerviano, i tronchi appartenenti a quelle specie di latifoglie prese di mira dal tarlo asiatico, come l’acero, la betulla, l’ippocastano, il pioppo, l’olmo, il salice, etc: anche questi tronchi saranno triturati e avviati all’industria che utilizza le biomasse, ma questo processo sarà svolto, appunto, in un luogo protetto, in modo da evitare, in caso della presenza del coleottero cerambicide, la sua diffusione.

Resti alberi sgomberati da piazza Primo Maggio

Tonnellate di legna anche dal Legnanese

Sano stati trasformati in risorse, con le medesime modalità, anche i circa 150 tronchi abbattuti a Canegrate (stoccati in un’area di via Firenze, nelle immediate vicinanze del campo sportivo) e gli 80 del territorio di Parabiago, che la prossima settimana lasceranno l’area di via Morosini in cui sono stati temporaneamente “parcheggiati”.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Settembre 2023
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