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La riorganizzazione del Bennet di Legnano fa temere la chiusura, i residenti danno consigli per migliorarlo

Preoccupati per la potenziale chiusura del supermercato storico sotto casa, i residenti affiggono manifesti per chiedere di «rivedere questa eventuale decisione». La direzione: "Ad oggi non ci sono intenti di vendita"

Bennet Legnano

Preoccupati per la potenziale chiusura del supermercato storico sotto casa, i residenti di alcuni complessi condominiali della zona affiggono manifesti e scrivono alla direzione per chiedere di «rivedere questa eventuale decisione, migliorando il personale e i prodotti». Il punto vendita in questione è il Bennet di Corso Italia, tra i primi della nota catena ad avere aperto in Italia a Legnano ormai più di 50 anni fa. Da qualche mese sono in corso alcune modifiche che non fanno però stare tranquilli i clienti più affezionati. E sono proprio loro ad offrire anche una serie di suggerimenti su come gestire meglio lo spazio commerciale e su come formare il suo personale. Da parte sua la direzione rassicura che «ad oggi non ci sono intenti di vendita». «Il Bennet di Legnano è oggetto di ottimizzazione degli spazi – è la posizione dell’azienda -.  Il piano inferiore era principalmente utilizzato per il non food ed è per questo che ci si sta concentrando per darne nuovo assetto agli spazi presenti».  Di seguito la lettera dei residenti

Siamo vostri  clienti da molti anni, preoccupati per le modifiche in oggetto. Facciamo parte di alcuni complessi condominiali di 100/200 famiglie che risiedono nelle vicinanze del vostro Centro Bennet, e che gravitano per le varie necessità (alcune da qualche decennio) sul vostro punto vendita.  Ora si è notato che potrebbe essere nelle vostre intenzioni la possibilità di ridurre gli spazi espositivi, eliminando una buona parte di prodotti. Ci chiediamo: per arrivare alla chiusura definitiva e totale del Centro? Preghiamo pertanto i responsabili di rivedere questa eventuale decisione, magari migliorando il personale e i prodotti, soprattutto nei reparti di gastronomia, macelleria ed ortofrutta.

Esempi. Per la salumeria : Occorrono pochi prodotti, ma “invitanti”ad essere assaggiati. Per il giardinaggio: Se qui mandate 50 piantine di basilico con le foglie già tutte “macchiate”, non ve le compra nessuno. Per l’abbigliamento: Negli ultimi anni l’offerta è peggiorata qualitativamente! Vorremmo sottolineare che qualche anno fa abbiamo assistito a spostamenti di persone “molto valide” verso altre sedi. Si parla di varie Qualifiche: dal Direttore al Salumiere… Questo nostro scritto non intende entrare nel merito delle Vs decisioni, ma vuole soltanto farvi un invito a ripensare ad un miglioramento della formazione del personale e della disposizione delle merci esposte. In questo Bennet manca una figura che controlli l’aspetto qualitativo dei prodotti perchè  “l’occhio vuole la sua parte”. La nostra è una richiesta di rinnovamento per questo supermercato, che, per la durata della sua apertura, potrebbe essere elencato tra i negozi “storici” della nostra città. Ringraziamo per l’attenzione che ci avete dedicato e porgiamo cordiali saluti.

Un gruppo di cittadini di Legnano residenti in Corso Italia.

P.S. Vi chiediamo, se possibile, di aggiungere al piano inferiore un minimo di:
Utensileria- Cartoleria- Giardinaggio.

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 08 Maggio 2023
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