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Custode sociale, al via la sperimentazione nel quartiere Canazza a Legnano

Sarà presentata sabato 18 dicembre la sperimentazione del servizio di custode sociale in Canazza nell'ambito del quartiere che si innesta nell’iniziativa per il Natale prevista per le 15 al parco Robinson

Generica 2020

Sarà presentata sabato 18 dicembre la sperimentazione del servizio di custode sociale in Canazza con un momento di coinvolgimento e animazione del quartiere che si innesta nell’iniziativa per il Natale prevista per le 15 al parco Robinson. Il custode sociale è una figura di sostegno, in primis ai cittadini fragili residenti nel quartiere Canazza, promossa dal Comune di Legnano insieme con la cooperativa sociale Età Insieme nell’ambito di “Integration machine”, il progetto di riqualificazione delle periferie dell’Alto Milanese.

Figure che fungeranno da tramite fra il Comune e il territorio, i custodi sociali saranno chiamati a stabilire un rapporto di fiducia con i residenti del quartiere per diventare dei punti di riferimento per persone anziane, sole o in difficoltà. Fra i loro compiti quelli di raccogliere i bisogni dei cittadini e dare una risposta a problemi quotidiani quali possono essere piccole commissioni, disbrigo di pratiche e prenotazione di visitemediche. Sarà anche proposta l’attivazione dello Spid, modalità oggi imprescindibile per fruire dei servizi. Facilitatori nei confronti della cittadinanza fragile per la conoscenza e l’accesso ai servizi, i custodi dovranno anche segnalare ai Servizi sociali del Comune l’insorgere di nuovi problemi e provare a indicare possibili soluzioni.

I custodi sociali saranno inoltre impegnati nel creare relazioni con gli enti già attivi sul territorio per creare una rete di interventi coordinati. In quest’ottica, per entrare in contatto con le persone del quartiere, saranno presi contatti con la Caritas della Parrocchia, con le suore che seguono le persone sole e ammalate, con la Consulta territoriale Oltresempione e il servizio di Controllo del vicinato, oltre che con la Croce Rossa.
«Quello che si avvierà nei prossimi giorni è un primo passo per istituire il custode sociale, figura di presidio nei contesti di edilizia popolare che favorisce l’accesso ai servizi di prossimità e segnala al Comune le situazioni di difficoltà non conosciute –sottolinea Anna Pavan, assessore al Benessere e Sicurezza sociale –. Con le risorse di un progetto come “Integration machine”, che si concentra sulle periferie, cominciamo un lavoro di conoscenza più approfondita che vogliamo proseguire e sviluppare su questo stesso territorio nell’ambito delle azioni immateriali della strategia “La scuola si fa città”. Il nostro obiettivo è che il servizio del custode sociale, che sarà sperimentato e avviato in Canazza, sia in seguito attuato in altri quartieri della nostra città».

INFORMAZIONI – Il progetto partirà da dicembre con due custodi sociali, cui se ne aggiungeranno altri due a febbraio insieme con un coordinatore che resteranno attivi sino al termine della sperimentazione fissato a luglio 2022. Concretamente all’attivazione del servizio, per favorire l’avvicinamento delle persone, si utilizzerà un gazebo da posizionarsi all’ingresso dei condomini e in alcuni punti strategici e di maggior passaggio nel quartiere; in seguito queste saranno invitate negli spazi della sede della Polizia Locale in via Girardi, che diventerà un punto di riferimento per il servizio.

Redazione
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Pubblicato il 14 Dicembre 2021
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