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Palio di Legnano

Brumana e la scenografia al Campo non in epoca: “Nulla nel Palio di Legnano è verosimile”

Il leader del Movimento dei cittadini lancia una idea per il Palio: "Volendo collegare alla ricorrenza una seria attività culturale, si dovrebbe fare riferimento non al medioevo ma alla storia moderna"

La scenografia al Campo del Palio di Legnano

“Nulla del Palio di Legnano è verosimile”.  Franco Brumana, consigliere comunale di opposizione, si lancia nel Palio di Legnano con una considerazione dopo che al Campo è stata collocata la nuova scenografia, oggetto di un commento sui social da parte dell’architetto Ottavio Olgiati definito “persona di notevole cultura e di raffinata intelligenza”, secondo il quale “la nuova scenografia del Palio presenta incongruenze perché presenta prospetti gotici del 300 e un portale del 500 posteriori all’epoca della battaglia di Legnano”.

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La scenografia al Campo del Palio di Legnano 4 di 9

Nulla del Palio è verosimile. A partire dalle contrade, dalle loro cariche e dalla sfarzosità dei costumi – spiega Brumana – . Avevo anche rilevato che avevano fatto sfilare un personaggio con un paio di rudimentali occhiali che risalgono quantomeno al secolo successivo. Qualcuno si è indignato e offeso per questa osservazione che ha subito contestato come se avessi pronunciato una bestemmia. Avevo violato un tabù”.

Eppure, Brumana crede che “gli anacronismi del Palio non costituiscono un problema. Anzi potrebbero essere tranquillamente dichiarati e addirittura valorizzati senza sminuire l’immagine della manifestazione . Stona solamente la sua eccessiva seriosita’. Occorre un po’ di sana leggerezza e sarebbe opportuno accentuarne il carattere di gioiosa festa popolare”.

“La “storicità “ del Palio comunque sussiste e merita di essere rilevata con riferimento non al medioevo ma al ‘900 e all’elaborazione dei suoi presupposti ideali e culturali che risalgono all’800 che avevano condotto alla riscoperta della battaglia e alla sua esaltazione giunta sino all’opera di Giuseppe Verdi e al richiamo nell’inno nazionale. Volendo collegare al Palio una seria attività culturale, si dovrebbe fare riferimento non al medioevo ma alla storia moderna“, la conclusione che porta Brumana a proporre una scenografica al Campo più legata a momenti e personaggi di maggior attualità, tralasciando castelli, mura, torrioni, archi di un medioevo mai esistito a Legnano.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Settembre 2021
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