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Torna all’asta l’ex Manifattura di Legnano

Per le offerte per l'ex Manifattura di Legnano ci sarà tempo fino a venerdì 23 luglio. Un nulla di fatto porterebbe ad una nuova asta da 2,5 milioni

ex manifattura legnano

Torna all’asta l’ex Manifattura di Legnano, dopo che a gennaio il settimo e ultimo tentativo di vendere l’area da 41mila metri quadri a 3,8 milioni di euro si era concluso per l’ennesima volta con un nulla di fatto. Questa volta per portare a casa il complesso di via Lega basteranno 3.150.000 euro, circa il 15% di quanto era stato valutato anni fa quel che resta dell’ex colosso industriale: un prezzo che, ancora una volta, si può definire più che di saldo per un’area che più centrale non si può, ad un passo da tutti i servizi.

Ex Manifattura di Legnano, l’asta va ancora deserta

Per la presentazione delle offerte i potenziali acquirenti avranno a disposizione poco meno di due mesi: il triplice fischio per la procedura è fissato per venerdì 23 luglio e le buste – ammesso che questa volta di buste sulla scrivania del liquidatore ne arrivino – verranno aperte il lunedì successivo. Il tempo per farsi avanti per chi fosse interessato ai 41mila metri quadri tra via Lega, via Banfi, via Palestro e via Alberto da Giussano, stavolta, sembra però davvero agli sgoccioli: se anche questa volta non si arriverà al dunque, il concordato ha infatti già definito prezzi e date per il successivo esperimento d’asta, che partirà da 2,5 milioni di euro e darà tempo per presentare le offerte fino a mercoledì 8 settembre. Un’offerta da 2,5 milioni di euro, con tanto di cauzione, è però già in mano alla procedura, ragion per cui i mesi estivi saranno con ogni probabilità fondamentali per definire il futuro di un’area che da anni è al centro di programmi elettorali e querelle politiche ma è tuttora irrisolta.

Il complesso di via Lega, il cui edificio più tipico, ovvero l’opificio, è stato progettato dallo studio Mather & Platt di Manchester e costruito nel 1903 con mattoni importati dall’Inghilterra, ha fatto da cornice per oltre un secolo alla produzione di filati e tessuti. Ancora oggi la ex Manifattura è un simbolo del glorioso passato industriale di Legnano con la sua ciminiera tutta in mattoni alta 78 metri, l’unica ancora esistente in città. La saracinesca è stata metaforicamente abbassata nel 2008 dopo un’attività produttiva più che centenaria e da allora l’azienda è entrata in liquidazione. Negli anni, come dicevamo, l’area da 41mila metri quadri tra via Lega, via Banfi, via Palestro e via Alberto da Giussano è già andata all’asta sette volte, e asta dopo asta il prezzo è sceso sempre di più, ma evidentemente lo “sconto” non è bastato.

Ex Manifattura di Legnano, la Soprintendenza ha scelto i beni da vincolare

Va detto che finora a pesare contro la procedura più che il prezzo era stata l’inesistenza dei vincoli, che metteva di fatto gli ipotetici acquirenti nell’impossibilità di sapere cosa avrebbero dovuto preservare e cosa no: difficile ipotizzare che in questa condizione qualcuno si facesse concretamente avanti. L’ostacolo però è stato superato a fine novembre, quando è andato in porto l’iter con il quale la Soprintendenza si era espressa sui tanto sospirati vincoli, individuando come meritevoli di tutela l’opificio, la ciminiera, gli uffici, il convitto e il villino in stile liberty del direttore. Le carte in tavola, insomma, già a gennaio c’erano tutte, e il riserbo mantenuto fino all’ultimo intorno alla procedura aveva fatto ben sperare, ma le speranze erano cadute nel vuoto quando per l’ennesima volta di buste con le offerte non si era vista nemmeno l’ombra. E ora per la ex Manifattura di Legnano si apre un nuovo capitolo: sarà finalmente quella buona?

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Giugno 2021
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