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Via un altro pezzo del solarium al parco ex Ila, Brumana: “Subito la messa in sicurezza”

L’ex Sanatorio Regina Elena di Savoia è stato inserito anche tra i “Luoghi del Cuore”, la campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare promossa dal FAI. Un'occasione per salvare un pezzo di storia liberty della città

sanatorio crollo

E’ crollato un altro pezzo del solarium del Sanatorio ex Ila di Legnano. A comunicarlo è il consigliere comunale legnanese Franco Brumana che invita la giunta «a intervenire immediatamente per mettere in sicurezza questo meraviglioso monumento di straordinaria importanza identitaria, storica e culturale». Secondo il consigliere del Movimento dei Cittadini «occorre una copertura provvisoria e l’asportazione della vegetazione infestante e dirompente . Se ritarderà od ometterà di intervenire – insiste – si renderà responsabile dell’ulteriore inevitabile deterioramento».

L’ex Sanatorio Regina Elena di Savoia è stato inserito anche tra i “Luoghi del Cuore”, la campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare promossa dal FAI. Un’occasione per salvare un pezzo di storia liberty della città.

A invitare a votare questo bene da salvare è la lista civica riLegnano che ricorda che primi 3 luoghi in classifica riceveranno un contributo economico a fronte di un progetto concreto da concordare con il FAI: «Dacci una mano: sostieni e diffondi questa iniziativa», l’invito del gruppo che è rappresentato in consiglio comunale dall’assessore alla cultura Guido Bragato e che nel 2016 aveva attivamente collaborato all’apertura al pubblico del Parco ex Ila perché – scrive riLegnano «crediamo nella sua valorizzazione dal punto di vista sia naturalistico-ambientale che sociale». Al momento il Sanatorio ha ottenuto poco più di 40 voti. QUI PER VOTARE

LA STORIA – Il complesso sanatoriale Regina Elena di Savoia, venne edificato su iniziativa del Commissario Carlo Jucker del Cotonificio Cantoni nell’ambito delle iniziative sociali realizzate a Legnano a favore dei lavoratori. L’ex Sanatorio, si trova all’interno del parco ex I.L.A., area verde compresa fra le vie Galileo Ferraris, Comacina e con l’ingresso principale presso via Colli di S. Erasmo. Soprattutto per la disposizione altimetrica particolarmente favorevole che riparava il sito dai venti e per la libera esposizione al sole, l’area era inizialmente priva di piante, infatti, il parco venne realizzato contemporaneamente all’edificazione del Sanatorio con l’impianto di numerosi alberi.

In stile Liberty, al centro della struttura, è presente un edificio principale la cui funzione originaria era quella di accogliere le stanze dove erano ospitati i malati e i locali dove erano situati i servizi medici. Il sanatorio era dotato di 120 posti letto; completano il complesso architettonico due ex-solarium e altri cinque piccoli fabbricati che un tempo ospitavano il personale della struttura. È poi presente un inceneritore dove originariamente venivano eliminati gli indumenti e le bende utilizzate per la cura dei malati. Terminate le sue attività, la struttura è passata prima alla Regione Lombardia e infine al comune di Legnano, che l’ha destinata a centro socio-educativo per disabili e sede di alcune associazioni di volontariato, nonché di parte degli uffici della ATS locale.

Ora purtroppo in completo abbandono, degradato dall’incuria nel tempo e sovrastato dalla vegetazione incolta, pur costituendo un patrimonio socio culturale, rimane solo una testimonianza di architettura pregevole e valore storico.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Dicembre 2020
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