Quantcast

La Sinistra – Legnano in Comune: “No a una Sanità pubblica lontana dalle persone”

La Sinistra dice no al trasferimento della Guardia Medica, ma anche no a una politica sanitaria lombarda che, da Formigoni in poi, ha portato a una progressiva privatizzazione

Generico 2018

No al trasferimento della Guardia Medica, ma anche no a « una politica sanitaria lombarda che, da Formigoni in poi, ha portato a una progressiva privatizzazione, all’accentramento delle funzioni in pochi ospedali sempre più grandi ma con minori posti letto e bacini d’utenza più ampi, e quindi sempre più lontani dalle persone, con la conseguente desertificazione dei servizi territoriali e il declassamento del ruolo della prevenzione, dell’epidemiologia, della medicina di base, della programmazione condivisa con gli altri soggetti operanti nel territorio e con gli Enti locali».

Lucia Bertolini, candidata sindaco della Sinistra – Legnano in Comune si esprime così nell’argomento d’attualità in ambito sanitario locale, dopo la notizia del trasferimento del servizio di Guardia Medica da Legnano a Parabiago: «Non vorremmo che la cosa si riducesse ad una competizione campanilistica. In gioco c’è ben altro. Sia in termini ideali sia, molto più prosaicamente, di interessi economici – spiega la candidata – . Sostenuti anche dell’indignazione suscitata dalla disastrosa gestione della pandemia da parte di Regione Lombardia, soggetti politici, movimenti, associazioni e gruppi di cittadini che da lungo tempo denunciano le storture della Sanità lombarda e si battono per un cambio di direzione che la riconduca alla sua funzione di servizio pubblico radicato nel territorio e che si prende cura delle persone, hanno promosso una petizione per il suo Commissariamento, che ha raccolto migliaia di firme. Ora che avvicina la scadenza della sperimentazione della Legge regionale 23/2015 voluta dall’ex-governatore leghista Maroni, si è aperta una nuova fase della lotta: quella della revisione totale di quella legge».

Da qui la sua negazione a una progressiva privatizzazione, a pochi ospedali sempre più grandi ma con minori posti letto e bacini d’utenza più ampi sempre più lontani dalle persone: «Si tratta ora di ricostruire su basi nuove, anzi antiche perché la legge 833 del 1978, istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale come sistema pubblico di strutture e servizi diffusi in modo capillare sul territorio, che hanno lo scopo di garantire a tutti i cittadini, in condizioni di uguaglianza, l’accesso universale all’erogazione equa delle prestazioni sanitarie, in attuazione dell’art.32 della Costituzione, le idee le aveva ben chiare. E’ da lì che occorre ripartire. Ci piacerebbe sapere che cosa ne pensano quanti oggi si mobilitano a Legnano per la Guardia medica, ma in passato hanno condiviso le scelte che ci hanno portato fino a questo brutto epilogo».

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 19 Luglio 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore