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Viaggio “No Barriers” in Toscana

L'associazione del presidente legnanese Ernest Pozzali ha compiuto il consueto viaggio annuale di 3 giorni organizzato a favore di ragazzi diversamente abili. Questa volta destinazione Toscana.

No Barriers

Nuovo viaggio solidale dell’associazione No Barriers del presidente legnanese Ernest Pozzali. Nei primi giorni di giugno si è infatti compiuto il consueto viaggio annuale di 3 giorni a favore di ragazzi diversamente abili. Questa volta destinazione Toscana.

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Ci sono cose che spesso si danno per scontate. Ci sono esperienze che si pensa siano semplici da realizzare. Basta solo prendere la decisione di concretizzare. Per alcuni un viaggio in moto può essere una cosa semplice da realizzare. Per altri  magari un po’ impegnativa ma comunque fattibile. Per altri invece un viaggio in moto può essere una barriera difficile da abbattere. Soprattutto se una persona ha una disabilità, il vivere l’esperienza di un viaggio in moto potrebbe sembrare qualcosa di precluso. Ma non tutti la pensano in questo modo. I volontari dell’organizzazione di volontariato No Barriers da anni pensano che la moto può essere un incredibile strumento terapeutico ma anche uno strumento di inclusione e un mezzo per abbattere alcune barriere e tra queste anche quello di far vivere le emozioni di un viaggio in moto a persone con disabilità. Ecco allora viaggi in moto di più giorni come passeggeri ragazzi che magari non sono mai saliti in moto ma vogliono provare a vivere le emozioni di un vero viaggio in moto.

I primi giorni di giugno si è compiuto il consueto viaggio annuale di 3 giorni che No Barriers organizza a favore di ragazzi diversamente abili. Questa volta destinazione Toscana. Prima però è stato fatto un primo viaggio di un giorno a fine maggio di circa 220 chilometri complessivi, per verificare l’adattamento come passeggero dei nuovi ragazzi protagonisti in questa avventura, per tre di loro infatti era la prima esperienza in moto! Una volta constatate le qualità di passeggeri ecco che il 2 di Giugno da Motosplash è iniziato questo viaggio in centro Italia. Le quattro Benelli trk che la casa pesarese ha messo a disposizione per realizzare questo nuova impresa e senza il cui supporto tutto questo sarebbe impossibile, erano pronte ad accogliere sulle comode selle i quattro passeggeri. Tra di loro una ragazza con già alle spalle l’esperienza dell’anno precedente del viaggio in Veneto, mentre per tutti gli altri è stato il primo viaggio in moto come passeggeri. Zizzagando tra l’intenso traffico e dopo sosta per il pranzo i bikers si sono fermati a S. Giovanni in Persiceto per ammirare i bei murales della cittadina emiliana ma anche per incontrare una persona molto legata a No Barriers, l’illustratore e vignettista Giorgio Serra in arte Matitaccia che ha illustrato i 3 volumi a scopo benefico scritti da Ernest Pozzali, l’attuale presidente della ODV, “Le fiabe dei motociclisti” di cui la Organizzazione di volontariato è la naturale evoluzione. Piloti, passeggeri e accompagnatori, al seguito con pulmino attrezzato per ogni tipo di esigenza, sono stati rifocillati nel capannone dai volontari della società carnevalesca Mazzagatti con cui Matitaccia collabora, e hanno potuto vedere come viene creato e realizzato un carro carnevalesco. Dopo i ringraziamenti del caso tutti in partenza verso la Toscana, destinazione Montebenichi, presso Casa Vacanze Villa giusterna che ha ospitato e fatto sentire a casa tutta la carovana. Il giorno successivo si sono percerse le belle strade della Toscana per circa un’ora e mezza per andare ad assistere ad una sessione di allenamento del pilota di freestyle, fresco di podio internazionale, Davide Rossi, che ha lasciato tutti a bocca aperta con trick mozzafiato e evoluzioni da batticuore. Dopo tanti chilometri in moto dove i passeggeri si sono dimostrati perfetti compagni di viaggio si rientra in tardo pomeriggio alla struttura, stanchi ma felici, per una cena tutti in compagnia.

Il giorno successivo si parte in moto attraversando la val D’Elsa con destinazione il caratteristico borgo di Monteriggioni e poi verso casa! Alla fine nel tardo pomeriggio di Sabato per non far rientrare i ragazzi sotto il sole in autostrada si è valutato per motivi di sicurezza di farli rientrare in pulmino dove hanno potuto rilassarsi e ripensare ai panorami attraversati e ai momenti vissuti. Tre giorni intensi, quasi mille chilometri complessivi molti dei quali passati in moto altri, quelli in autostrada sul pulmino per evitare sovraccarichi o rischi dovuti alla stanchezza. Tanti sorrisi, abbracci e anche qualche lacrima nel sentire i racconti di alcuni ragazzi. Giorni intensi dove non sono esistite barriere, ma solo alcuni limiti che tutti insieme hanno cercato di oltrepassare. Giorni in cui la moto è diventato uno strumento per abbattere diversità e disabilità, in sella c’erano solo pilota e passeggero senza nessun tipo di barriera. Un progetto che è possibile concretizzare grazie a partner tecnici che sono stato al fianco dei volontari nel dare il supporto adeguato ai ragazzi. Perché i passeggeri non sono motociclisti non vanno in moto e non hanno l’abbigliamento adeguato. Considerando che cambiano di viaggio in viaggio e quindi le taglie possono variare di volta in volta un supporto di questo tipo è fondamentale. Ecco perché è indispensabile il supporto di quelle realtà che mettono a disposizione capi di abbigliamento a favore dei ragazzi. Senza il supporto di Shoei, OJ, Motoairbag realizzare questi viaggi diventerebbe molto più complicato e forse impossibile.

Tante aziende e persone che, ognuno nel suo, ha dato un contributo, per far vivere a persone che difficilmente si penserebbe di vedere come passeggero di una moto sulle strade a far mototurismo, per vivere quelle emozioni che solo le moto possono donare. Tante persone che unite tra loro si battono per far si che alcune barriere vengano abbattute e dimostrare che anche una persona disabile può fare un viaggio in moto di più giorni. Altri viaggi e altre attività organizza No Barriers, tutte usando la moto come strumento per abbattere barriere, entrando negli ospedali con mezzi a motore elettrico per portare i piccoli pazienti e far vivere ore di svago dalla routine ospedaliera, sia nei centri di accoglienza disabili dove con moto e quad fanno saliere in sella per piccoli giri gli ospiti della struttura. Le loro attività si possono seguire sui loro canali social cercando NO BARRIERS ODV.

Redazione
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Pubblicato il 07 Giugno 2022
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