La scuola dell’infanzia dell’IC Viale Legnano fa squadra con l’Albergo del Nonno: “La cura è apprendimento”
Quaranta bimbi della scuola dell'infanzia dell'IC Viale Legnano coinvolti in un progetto di service learning alla RSA comunale di Parabiago
Otto insegnanti e quaranta bambini della scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo Viale Legnano di Parabiago protagonisti di un progetto di service learning alla casa di riposo comunale “Albergo del Nonno”. L’iniziativa, “figlia” di una convenzione triennale stipulata tra comune e istituto comprensivo, permetterà di dare vita ad un progetto intergenerazionale in cui giovanissimi e anziani si incontreranno e condivideranno storie, attività e momenti di vita.
Le attività previste dalla convenzione riguardano la biodanza, che permetterà lo sviluppo di competenze sociali, civiche e comunicative, la corrispondenza epistolare, grazie alla quale ogni bambino comunicherà con il “suo” nonno stimolando gli anziani a mantenere attive scrittura e lettura e i bambini a sviluppare competenze di pre-grafismo oltre ad allenare le capacità comunicative, e le feste di Natale e Carnevale. È inoltre prevista un’attività incentrata sui burattini, che prevede la costruzione di marionette e la preparazione di una rappresentazione teatrale aperta alle famiglie.
«Questo progetto rappresenta un bellissimo esempio di comunità educante, dove la scuola e la casa di riposo collaborano per creare legami autentici tra generazioni – spiega il sindaco Raffaele Cucchi -. I bambini imparano attraverso l’incontro e l’esperienza, mentre i nostri anziani ritrovano nel dialogo con i più piccoli uno stimolo e una fonte di gioia. È un modo concreto per costruire una città più solidale e attenta alle relazioni umane».
Il progetto si service learning è stato inserito anche nella Biblioteca dell’Innocazione Indire e nel monitoraggio delle best practices. «Il progetto “Albergo del Nonno” insegna che prendersi cura degli altri, in questo caso degli anziani, è una delle forme più profonde di apprendimento civico e umano – sottolinea la dirigente scolastica dell’IC Viale Legnano Monica Fugaro -. Un progetto di questa portata non può realizzarsi senza un corpo docente formato e motivato. La formazione continua dei docenti non è un optional, ma la colonna portante di una scuola che vuole essere all’avanguardia. È solo grazie a un investimento costante sulle competenze professionali che i nostri insegnanti possono padroneggiare metodologie attive come il service learning, trasformando l’aula in un laboratorio di cittadinanza attiva. La convenzione appena firmata è, in questo senso, l’esemplificazione di come l’impegno formativo si traduca in un sistema di relazione e cura robusto e duraturo. Dimostra che la scuola non è solo un luogo di istruzione, ma il cuore pulsante della comunità, capace di generare valore sociale e legami solidali, e l’utilizzo di metodologie attive e solidali mostra che l’innovazione didattica ha un impatto diretto e positivo sul benessere della comunità».
Foto di archivio










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