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Da Saronni ad Alzini, la festa del ciclismo milanese porta a Parabiago i grandi campioni del pedale

Il comitato provinciale di Milano della Federciclismo ha premiato a Parabiago atleti, dirigenti e società che si sono distinti nell'ultima stagione

Da Saronni ad Alzini, la festa del ciclismo milanese porta a Parabiago i grandi campioni del pedale

Quella tra Parabiago e la bicicletta è una storia d’amore lunga ormai un secolo, tanto che nella città della calzatura i grandi nomi del ciclismo mondiale sono di casa: vedere l’albo d’oro dei titoli iridati per credere. E sabato 19 dicembre è stata la festa del ciclismo milanese a portare ancora una volta in città i ciclisti con la C maiuscola di ieri e di oggi, dal campione del mondo su strada Beppe Saronni alla campionessa del mondo nell’inseguimento a squadre su pista Martina Alzini. Senza dimenticare i campioni di domani, i tanti giovani che si sono messi in mostra nelle rispettive categorie durante l’ultima stagione.

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Il comitato provinciale di Milano della Federazione Ciclistica Italiana ha infatti scelto il centro giovanile Don Bosco di Ravello per premiare i “suoi” campioni, atleti, dirigenti e società che hanno raggiunto traguardi particolarmente significativi nella stagione che si è chiusa a metà ottobre. Stagione che peraltro per la Federciclismo milanese si è chiusa in attivo sia per numero di atleti che hanno gareggiato sulle strade e su pista, che hanno sfiorato quota 3mila, sia per numero di società attive, anche quest’anno oltre quota cento, sia per numero di gare organizzate, ben 76 tra le varie categorie.

Il pomeriggio di festa è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Parabiago, che ha lavorato per portare la premiazione in città nell’ambito delle celebrazioni avviate nei mesi scorsi per il centenario delle vittoria iridata di Libero Ferrario a Zurigo, che nel 1923 battendo in volata i sei compagni di fuga alzò le braccia al cielo sotto il traguardo del 3° Campionato del mondo di ciclismo su strada nella categoria dilettanti, diventando il primo italiano a vestire la maglia iridata. Ed è stata l’occasione per Piazza della Vittoria, che ha anche distribuito alle autorità maglie da collezione che riproducono fedelmente l’originale indossato dal campionissimo un secolo fa, per sottolineare «l’importanza dello sport soprattutto ai più giovani, che possono prendere esempio dai campioni parabiaghesi», come ha sottolineato il consigliere di maggioranza Diego Scalvini.

Immagini a cura di Beppe Fierro

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 20 Novembre 2022
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