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Quarto binario e nuova fermata a Nerviano, il sindaco: «Non resti una cattedrale nel deserto»

Il sindaco Massimo Cozzi, in merito all'Opera di quadruplicamento dei binari, lamenta il non inserimento nel progetto di diverse richieste avanzate dal Comune e torna a chiedere opere compensative che diano sostenibilità al progetto

Generica 2020

Anche il Comune di Nerviano chiede un miglioramento della fruibilità, della sostenibilità ambientale e della viabilità collegata alla zona della nuova fermata che sarà realizzata nella frazione Cantone nell’ambito del potenziamento ferroviario Rho-Parabiago.

Il sindaco Massimo Cozzi, in merito all’Opera di quadruplicamento dei binari, lamenta il non inserimento nel progetto di diverse richieste avanzate dal Comune per far si che la fermata sul territorio non diventi una “Cattedrale nel deserto”.

«Nel progetto definitivo – spiega il primo cittadino – non sembra siano state recepite le richieste del Comune di Nerviano al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici di prevedere, a completamento del parcheggio previsto in corrispondenza della fermata di Nerviano, una fascia arborea di adeguata consistenza e profondità verso l’abitato di Cantone, di dotare il parcheggio di adeguata alberatura ombreggiante, di una zona di sosta attrezzata come capolinea bus (stallo, pensiline, ecc.), di una zona attrezzata per sosta e deposito biciclette (rastrelliera e pensilina) e di una pista ciclabile dalla fermata (o dal deposito bici) fino all’uscita del parcheggio. Assente anche un passaggio pedonale fra via Aosta e il parcheggio»

Non sembra siano state recepite le richieste del Comune di Nerviano nemmeno di prevedere, spiega sempre il sindaco, «a completamento dello stesso progetto anche una rotatoria di accesso oltre che la relativa viabilità di raccordo, da realizzarsi contestualmente all’apertura della Fermata ferroviaria: «Qualora la rotatoria non fosse pronta al momento dell’attivazione del servizio sarà necessario – scrive l’amministrazione – rivedere il collegamento stradale proposto, essendo interessate aree private di pertinenza degli insediamenti produttivi attualmente prive di un raccordo con la viabilità esistente adeguato (innesto a “T” in curva)»

Non sembra inoltre siano state recepite le richieste del Comune di Nerviano di prevedere, tra le opere di compensazione, «il ripristino di parte degli orti urbani rimossi per la realizzazione del parcheggio, utilizzando a tal fine il sedime dell’esistente campo di calcetto, in parte interessato dall’intervento, per l’utilizzo del quale sarà però necessario garantire adeguata accessibilità veicolare».

Inoltre, essendo previsto nel progetto il collegamento con il PLIS del Roccolo attraverso la strada agricola esistente (si chiedeva non dovesse assumere carattere urbano o stradale), il Comune ritiene che sarebbe opportuno garantire il completamento dell’anello ciclabile delle vie Santa Maria, Lombardia, Olona al confine tra Nerviano e Parabiago. «Si potrebbe prevedere la realizzazione di una pista ciclabile anche in via Ticino, a prolungamento della pista ciclabile prevista nel sottopasso tra via Olona a Parabiago e via Ticino a Nerviano».

«Si potrebbe prevedere la realizzazione di una pista ciclabile anche in via Primo Maggio – scrive sempre il sindaco Cozzi – di collegamento della pista ciclabile tra viale Kennedy e la nuova fermata ferroviaria. Andrebbero valutate le modifiche degli elaborati progettuali anche per quanto riguarda le opere a verde e le alberature previste, gli accessi della viabilità, nonchè dal punto di vista architettonico per quanto attiene nello specifico all’opera pubblica della fermata di Nerviano (parcheggio, pensilina, fabbricato viaggiatori, sottopasso e rampe di accesso, etc)».

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Marzo 2021
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