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A Cerro Maggiore sport, scuola e comune fanno rete per l’inclusione dei più piccoli

A fine marzo prenderà il via "Educando Sportivamente", progetto che punta sull'attività sportiva per l'inclusione e la socializzazione di bambini e ragazzi in condizioni di fragilità

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Al via a Cerro Maggiore “Educando Sportivamente”, progetto che punta a proporre a bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado in condizioni di fragilità un’attività extra-scolastica sportiva per facilitare socializzazione ed inclusione. L’idea, nata dalla collaborazione tra l’ASD Virtus Cantalupo, che gestisce da ormai due anni gli impianti sportivi di via Asiago e via IV Novembre, e l’ASD Airone, ente di promozione sociale che opera da anni nel terzo settore, ha ottenuto un finanziamento da Regione Lombardia attraverso un bando finalizzato ad arginare le problematiche relazioni causate dalla pandemia.

«Sin dal progetto di gestione abbiamo pensato di ampliare l’offerta sinora erogata con nuovi ed importanti servizi che potessero garantire maggior utilizzo e soprattutto una fruibilità per tutte quelle persone che hanno sempre trovato difficoltà all’approccio con lo sport, o meglio con l’attività sportiva in senso stretto – spiega Loris D’Amico dell’ASD Virtus Cantalupo -. Il progetto sarà gratuito e rivolto a bambini e ragazzi, dai 6 ai 13 anni con bisogni educativi speciali afferenti l’area cognitiva, relazionale, affettivo emotiva, comportamentale, fisica, motoria e sensoriale individuati con il supporto degli insegnanti». «Siamo molto felici che “Educando Sportivamente” sia diventato realtà e ci auguriamo che i risultati siano positivi cosicché questo possa essere una sorta di “progetto pilota” per future iniziative tra scuola, amministrazione comunale e associazionismo locale e per garantire nuovi  servizi a bambini, ragazzi e alle loro famiglie – gli fa eco Roberto Grimoldi della stessa società -. Siamo ragazzi giovani, pieni di entusiasmo, appassionati di calcio, ma più in generale di sport e consapevoli che la nostra attività non possa essere legata esclusivamente alle vittorie ottenute sul campo, bensì ad una progettualità educativa che dia la possibilità a tutti di esprimersi, divertirsi, dare il proprio contributo ed accrescere la propria autostima».

Il progetto ha ricevuto anche il patrocinio del comune e proprio grazie a Palazzo Dell’Acqua ha trovato anche un nuovo partner: l’istituto comprensivo Strobino. Scuola che «ha sempre avuto nell’inclusione un pilastro della propria offerta formativa – sottolineano Nicoletta Moroni e Margherita Castaldo, docenti dell’ICS Strobino -. Cosa significa davvero includere? Includere significa fondamentalmente accogliere e fare in modo che ogni bambino o ragazzo, dal suo ingresso alla scuola dell’infanzia sino al termine della scuola secondaria di primo grado, sviluppi un senso di appartenenza e trovi il proprio posto unico e speciale durante il percorso di crescita. Includere significa inoltre orientare i ragazzi a divenire adulti del domani, in una parola “pensarli grandi”. La scuola non può essere quindi una struttura “chiusa”, ma deve costruire un ponte con l’attività di tutti i giorni. Proprio per questo abbiamo accolto immediatamente la richiesta del comune di Cerro Maggiore di collaborare con l’ASD Virtus Cantalupo per attuare il progetto “Educando sportivamente”. Abbiamo sempre voluto creare una forte alleanza tra scuola, famiglie e territorio».

“Educando Sportivamente” prenderà ufficialmente il via a fine marzo dopo un primo incontro venerdì 5 con i genitori dei partecipanti e potrà contare su due appuntamenti settimanali: uno il lunedì dalle 17 alle 18.30 per la scuola primaria e uno il mercoledì alla stessa ora per la scuola secondaria di primo grado. I partecipanti avranno a disposizione anche un servizio di trasporto dalle scuole di Cerro Maggiore e Cantalupo verso il centro sportivo grazie all’azienda Canada 422 che ha messo a disposizione un proprio autista e un proprio mezzo dotato di otto posti.

«Non appena ho letto il progetto “Educando Sportivamente” ho deciso che dovevamo tentare di realizzarlo nel modo più utile possibile alla nostra comunità scolastica – conclude il sindaco, Nuccia Berra -. Anche questa volta il dirigente scolastico, Simone Finotti, ha deciso di aderire alle nostre richieste mettendoci in diretto contatto con le professoresse Margherita Castaldo e Nicoletta Moroni che hanno seguito in maniera eccellente la questione. Grazie a questo spirito di innovazione propositiva che il nostro ricco associazionismo locale riesce ogni volta a sorprenderci. Grazie soprattutto a Virtus Cantalupo per aver pensato e realizzato questo progetto».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 25 Febbraio 2021
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