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Busto Garolfo, 4 novembre: «Rimanere uniti è l’unico modo per salvarsi insieme»

In occasione della Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze Armate, il sindaco di Busto Garolfo ha sottolineato la necessità di rimanere uniti anche nelle prove difficili

Celebrazioni 4 Novembre nel Legnanese

Ancora una volta celebrazioni a distanza. Dopo il 25 aprile, anche per laGiornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate l’emergenza sanitaria ha imposto uno stop alle manifestazioni che negli anni ci siamo abituati a conoscere. Busto Garolfo, però, anche se con una cerimonia «silenziosa e piuttosto solitaria», non ha rinunciato a commemorare il 4 novembre: il sindaco Susanna Biondi e il presidente del consiglio comunale Francesco Binaghi hanno deposto le tradizionali corone d’alloro ai Monumenti di Caduti, accompagnati dalle Associazioni d’Arma e dei Combattenti e Reduci, dalla Protezione Civile, dagli Alpini che hanno portato il gonfalone del Comune e dal Corpo Musicale Santa Cecilia – rappresentato da Michela Pisoni – che ha eseguito il silenzio d’ordinanza.

Celebrazioni 4 Novembre nel Legnanese

«Non c’è stata la possibilità di incontrare i cittadini per condividere questi gesti e i pensieri che si portano dietro – sottolinea la prima cittadina – perché questo ci impone l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ed è giusto che sia così: in questo momento ognuno di noi deve assumere comportamenti responsabili, a tutela della nostra salute e di quella dei nostri cari e di tutta la comunità. Eppure ancora di più in questo momento ritengo che sia importante per tutti noi mantenere viva la memoria, che non si compone semplicemente di fatti storici, vincitori e sconfitti, ma si fonda sulla chiara consapevolezza che quella carneficina definita Grande Guerra, come tutte le guerre, portò solo dolore, sgomento e povertà e fu il risultato della divisione tra i popoli. Quello che noi oggi celebriamo infatti non è la vittoria ma l’unità, nazionale ma anche tra i cittadini d’Europa, e sogniamo che possa essere unità tra tutte le genti. Unità che si origina dal rispetto reciproco e quindi dalla giustizia, base fondante della libertà e quindi della pace. La storia ci dimostra ancora che rimanere uniti, anche nelle prove difficili, è l’unico modo per salvarsi insieme».

«Un pensiero e un ringraziamento oggi lo dobbiamo alle nostre Forze Armate – aggiunge il sindaco -: nel periodo della prima guerra mondiale i giovani soldati pagarono il prezzo più alto del conflitto, oggi le donne e gli uomini della forze armate sono impegnati con altruismo e generosità nell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ma anche in missioni umanitarie a sostegno delle popolazioni sofferenti, e questo è un grande impegno di pace. Una pace basata sui valori universali del rispetto per la vita, della solidarietà, dell’uguaglianza, una pace che naturalmente si consolida in presenza di condizioni di giustizia reciproca tra i popoli ma anche semplicemente tra le persone: nessuna pace è assicurata semplicemente dalle leggi, ma è garantita dal comportamento e dalle scelte degli individui che tutti insieme costituiscono il comportamento e le scelte di un popolo. Siamo tutti coinvolti, tutti chiamati ogni giorno in ogni nostra attività a fare la nostra parte».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 08 Novembre 2020
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