Cerro Maggiore potrebbe diventare il diciassettesimo socio di Euro.PA, la società multiservizi a capitale interamente pubblico nata sulle ceneri di Amga Service che si occupa della fornitura di beni e servizi per i Comuni soci. Nei giorni scorsi, infatti, la giunta guidata dal sindaco Nuccia Berra ha approvato lo scheletro della proposta per l’acquisizione di quote che dovrà essere sottoposta al vaglio del consiglio comunale.

La maggioranza di centrodestra al timone del paese sta pensando ad un acquisto di quote per un importo pari a 32.331,18 euro, al quale si aggiunge un sovrapprezzo di 997,04 euro come quota proporzionale al numero di abitanti del comune. Lo scopo dell’ingresso nella partecipata, nei piani della giunta, è l’«affidamento in house del servizio di gestione amministrativa e manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio di edilizia residenziale pubblica».

L’ingresso di Cerro nella multiservizi, che ha chiuso il 2019 con un utile di 60mila euro, ha già ricevuto un prima via libera dal presidente di Euro.PA, Luca Monolo, che ha accolto «favorevolmente la manifestazione d’interesse presentata dall’ente per l’ingresso nella compagine societaria».  Se anche dal parlamentino cittadino dovesse arrivare un sì ai piani della giunta, il Comune seguirebbe le orme di Rescaldina, ultimo Comune in ordine di tempo ad entrare a far parte della partecipata nel 2018 aggiungendosi ad Arconate, Bernate Ticino, Buscate, Canegrate, Casorezzo, Castano Primo, Cuggioni, Dairago, Inveruno, Legnano, Magnago, Parabiago, Robecchetto con Induno, Turbigo e Villa Cortese.