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Acconto IMU, si avvicina la scadenza e a Rescaldina si accendono le polemiche

Botta e risposta tra il segretario della Lega, Ambrogio Casati, e l'assessore ai tributi, Francesco Matera, sul differimento della scadenza dell'acconto IMU

Tasse Imu

Si avvicina la scadenza per il pagamento dell’acconto IMU, fissata per il prossimo 16 giugno, e a Rescaldina si accendono le polemiche, dopo che proprio nei giorni scorsi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze è arrivata una risoluzione che fornisce alcuni chiarimenti sulle possibilità per i comuni di posticipare i termini per i tributi locali. L’emergenza coronavirus che negli ultimi mesi ha travolto il Paese, infatti, pesa anche sul calendario fiscale ed è diventata terreno di scontro tra la sezione rescaldinese della Lega e la maggioranza “targata” Vivere Rescaldina e Noi X Rescaldina.

«Rileviamo con rammarico che il comune di Rescaldina non ha ancora preso alcuna decisione sul rinvio del pagamento delle prima rata IMU, che scade il 16 giugno – è l’attacco del segretario della Lega di Rescaldina, Ambrogio Casati, arrivato nel pomeriggio di martedì 9 giugno -. Del resto anche il Governo, dello stesso colore della giunta di Rescaldina, non ha ancora comunicato nessuna proroga, nonostante le decine di task force messe in campo in tutti i settori e non si sa a che pro. Ad ogni modo le forze di opposizione di Rescaldina, in primis la Lega,  hanno manifestato il loro disappunto per questo “silenzio”. Forse a Rescaldina non si sono accorti che la nostra comunità è stata colpita dal coronavirus. La giunta, come il governo centrale, non riesce a prendere decisioni quando si tratta di cose importanti e determinanti».

«Altro che silenzio della giunta, è un peccato che chi scrive non si sia accorto che è dal 2 giugno che la giunta di Rescaldina sta lavorando insieme ai gruppi consiliari di minoranza, di cui la Lega fa parte, per trovare in modo condiviso le modalità di differimento dell’acconto IMU per le realtà rescaldinesi che hanno subito gli effetti della crisi legata all’emergenza sanitaria – replica l’assessore alla partita, Francesco Matera -. Dopo un accordo di massima sulle modalità di differimento avvenuto con una chiamata interlocutoria con i rappresentanti di tutti i gruppi consiliari presenti nella commissione Affari Generali, la commissione stessa si è riunita i giorni 8 e 9 giugno per licenziare un testo condiviso, non solo nei contenuti, ma anche nelle tempistiche e nel procedimento deliberativo. Oggi la giunta approverà i criteri di differimento che, nell’interesse dei rescaldinesi in difficoltà, tutte le forze politiche consiliari hanno condiviso con un processo di lavoro congiunto terminato ieri sera (martedì 9 giugno, ndr). Il rammarico è tutto nostro perché non possiamo immaginare che chi scrive non fosse a conoscenza di questo percorso collaborativo. È un peccato che anche questa bella pagina di politica rescaldinese venga attaccata dall’atteggiamento di chi consapevolmente cerca, anche in questa occasione di costruttiva collaborazione, di giocare una partita esterna alla nostra comunità, che non riflette invece di quella che è la realtà dei fatti».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 10 Giugno 2020
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