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Allerta maltempo, ETVilloresi sorveglia e interviene

Il personale reperibile è riuscito a contenere le tre ondate di piena dei torrenti per l'allerta maltempo. Il commento del presidente Alessandro Folli

Generico 2018

A seguito dell’allerta maltempo verificatosi questa notte, il personale consortile ha sorvegliato puntualmente la situazione, attraverso il sistema di monitoraggio, sia sul reticolo di competenza sia sui corsi d’acqua affidatigli da Regione Lombardia.

Tra le aree di maggiore criticita’ senza dubbio quella di confluenza tra i torrenti Guisa e Nirone a nord dell’ex sito Expo, per la cui salvaguardia si è dimostrata efficace la gestione consortile della vasca di laminazione sul Guisa a Garbagnate Milanese.

Alta l’attenzione per l’allerta maltempo anche sul versante ad est di Milano per quanto riguarda il sistema delle Trobbie. Il personale reperibile è riuscito a contenere le tre ondate di piena dei torrenti immesse nel Naviglio Martesana, senza operare manovre di riduzione delle portate derivate dall’Adda.
Bene anche la rete dei Navigli occidentali (Naviglio Grande, Naviglio Bereguardo e Naviglio di Pavia), a fronte anche qui di precipitazioni nettamente superiori alla media.

«Purtroppo questi sono gli effetti dei cambiamenti climatici in corso; dopo lunghi periodi senza precipitazioni, tanta veramente può essere l’acqua versata in poche ore, proprio come successo questa notte. Grazie ad una puntuale opera di sorveglianza attuata dal personale consortile, la situazione è stata monitorata costantemente e l’attenzione è stata mantenuta alta durante tutto il protrarsi dell’intenso fenomeno verificatosi, nell’eventualità che fosse necessario attuare interventi specifici. Ringrazio tutti i tecnici ed operai che, anche in questa occasione, si sono spesi con grande impegno e dedizione nel corso dell’intera nottata a riprova dell’importante contributo prestato dai Consorzi di bonifica a tutela del territorio in situazioni di notevole criticità, sempre più frequenti.
La competenza e l’esperienza del personale, il ricorso a sistemi di monitoraggio e a forme di controllo efficaci, la progettazione e la gestione per conto delle Istituzioni di infrastrutture qualificanti, come le vasche di laminazione, in aree ad elevata urbanizzazione attestano il livello qualitativo dell’azione svolta dai Consorzi di bonifica al fine di proteggere un territorio sempre più esposto al rischio idrogeologico», questo il commento del presidente del Consorzio Est Ticino Villoresi Alessandro Folli.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Maggio 2020
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