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Quando la vita ti travolge: “Sul filo dell’acqua”

Torna in libreria Sara Rattaro, e lo fa con un libro che è un vero viaggio attraverso le mille sfumature dell'animo umano

Generico 2018

Sul filo dell’acqua
di Sara Rattaro
ed. Solferino
€ 16,00


Torna in libreria Sara Rattaro, e lo fa con un libro che è un vero viaggio attraverso le mille sfumature dell’animo umano. Solferino le ha infatti lanciato una sfida: scrivere, per la collana “Elementi”, un libro che avesse come tema centrale l’acqua.

Sara è genovese, e sa perfettamente che l’acqua può essere tanto madre creatrice e salvifica, quanto forza inarrestabile e devastante. E in una terra dove le alluvioni hanno spesso portato dolore e morte la forza
distruttrice dell’acqua è purtroppo ben nota.

Non si poteva che partire dal 4 novembre 2011, quindi. Il giorno dell’alluvione più devastante del decennio, il giorno in cui Genova si ritrovò sommersa senza preavviso, il giorno a cui molti non sopravvissero, e chi sopravvisse si ritrovò senza nulla.

Quel giorno è ben impresso nella mente degli otto personaggi le cui vite si intrecciano nel libro: Chiara era in auto, bloccata dalla piena; Giulia era nel negozio dei suoi genitori, ne sono usciti vivi per miracolo; Anna era a casa, ma suo marito era fuori con i soccorritori, purtroppo; Angela non era in città e non sapeva che anche a lei quel
devastante diluvio avrebbe portato via qualcosa… E c’erano anche Andrea, Enea, Carlo e Marco, che in modi diversi quel giorno avrebbero perso un pezzo di sè.

Dal quel terribile 4 novembre è passato un anno. La sera in cui Chiara si scontra con Anna al ristorante, e Anna deve correre via perché Giulia sta per partorire, ognuna delle protagoniste si trova davanti alle conseguenze delle proprie scelte di quei mesi, e dei propri incontri.
C’è Andrea che ha perso un amico, Enea che ha rinunciato a un amore, Marco che ha consumato un addio e Carlo che ha trovato… Giulia. E il cerchio si chiude. Otto vite si rincorrono, si mescolano, si scambiano come piccoli vortici, sul filo dell’acqua. Otto vite si raccontano e ci raccontano l’amore, il tradimento, la maternità, l’abbandono, la speranza.

Otto vite salgono sul quel meraviglio palcoscenico che è Genova per descriverla dall’interno: ferita ma mai doma, elegante ma schiva, dura come la pietra ma accogliente come il mare. Resiliente, come chi la abita. Splendente, come chi la racconta. Un libro che va assolutamente letto (con la scatola di fazzoletti vicino).

Amanda Colombo – Galleria del Libro

Redazione
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Pubblicato il 11 Ottobre 2020
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