Norberto Albertalli, imprenditore legnanese ben conosciuto in città e presidente dell’Ente Fieristico Mifur, e Roberto Scarpella presidente della Associazione Italiana Pellicceria, sono i promotori della nascita di Confindustria Moda, la nuova confederazione che raggruppa tutte le associazioni del sistema moda italiano: SMI (Sistema Moda Italia), AIMPES (Associazione Italiana Manifatturieri, Pellettieri e Succedanei), AIP (Associazione Italiana Pellicceria) ANFAO (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici), Assocalzaturifici e Federorafi. Molto presto sarà formalizzata anche l’adesione di UNIC, Unione Italiana Industria Conciaria.

"Le Associazioni federate alle quali si aggiungono anche gli enti organizzatori delle fiere di settore  – spiega Scarpella -, manterranno autonomia operativa sulle tematiche del proprio comparto, mentre Confindustria moda offrirà una serie di servizi trasversali di consulenza. In questo modo la nostra Associazione, che già aderisce al sistema Confcommercio Imprese per l’Italia, è entrata a fare parte anche di una Federazione che riunisce oltre 67.000 imprese del made in Italy, che generano un fatturato di oltre 88.000 mila miliardi di euro e danno lavoro ad oltre 580.000 addetti".

Insieme, le Associazioni aderenti, che hanno registrato nel 2016 una quota percentuale di export del fatturato pari al 62%,  rappresentano l’eccellenza della manifattura italiana, con un ruolo di leadership sui mercati internazionali: un ruolo molto considerato e apprezzato dal nostro Governo, che ha assicurato apertamente il proprio appoggio al nuovo progetto di sinergia del sistema.

"Un progetto – aggiunge Scarpella – che prevede anche che tutte le Associazioni e gli enti fieristici aderenti confluiscano nel 2018  in una sede comune a Milano, di cui la Federazione ha già formalizzato l’acquisto, che diverrà di fatto la Casa della Moda Italiana".