Non sono mancati malcontenti per i mancati contributi del Comune di Legnano ad alcune società sportive legnanesi. Su 15 realtà legnanesi che hanno presentare domanda per realizzare progetti, solo 9 realtà hanno ottenuto il finanziamento, per un totale di 44.974 euro, a fronte di richieste che complessivamente superavano i 142mila euro.

In occasione della conferenza stampa dello sport è stato il sindaco Lorenzo Radice a cercare di stemperare le polemiche e spiegare che le società selezionate hanno presentato progetti valutati secondo punteggi e criteri prestabiliti, a partire da quello dell’inclusione sociale, e che «la scelta è stata quella di premiare l’innovazione e la capacità di fare proposte nuove per arricchire l’offerta sportiva della città». Sulla presenza di una società di Parabiago, ha precisato che il contributo è stato concesso per un progetto (il coach di quartiere ndr) sociale che si svolge interamente sul territorio.

Secondo il primo cittadino è riduttivo fare polemica su questi contributi che «sono una minima parte rispetto ai fondi che investiamo per lo sport». Radice ha ricordato l’affidamento diretto della gestione degli impianti sportivi, che sta portando buoni risultati, come ha sottolineato anche il presidente della ASSL, Carlo Bandera, e ha toccato il tema delle tariffe degli impianti, rimaste invariate per le società nonostante i costi più alti.

«La decisione di affidare in gestione diretta alcune strutture alle società che già vi operavano ha dato loro ulteriore slancio e responsabilità nella manutenzione e nell’utilizzo quotidiano degli impianti – ha dichiarato bandera -. Quanto alla questione dei contributi, con la nostra associazione non ci sono state contestazioni particolari».