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Campaccio, giovani sangiorgesi protagonisti della 62° edizione

Quest'anno a presentare la manifestazione non sono stati solo i "grandi" ma anche i giovanissimi studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado del paese

Parola d'ordine «far diventare il Campaccio la corsa dei bambini, dei ragazzi e di tutti i sangiorgesi». E proprio per coinvolgere i più giovani e le loro famiglie, tra le novità che la 62° edizione della gara di cross country c'è anche un concorso dedicato alla scuole.

Un concorso fatto di disegni e parole grazie al quale quest'anno, a presentare la manifestazione, non sono stati solo i "grandi" ma anche i giovanissimi studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado del paese guidato da Walter Cecchin: i più piccoli attraverso disegni ispirati allo sport e soprattutto al Campaccio in tutte le sue sfumature, Campaccino compreso; i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, invece, con carta e penna, mettendo nero su bianco un elaborato che dedicato allo sport, alla corsa e, anche in questo caso, al Campaccio.

I lavori realizzati dai piccoli sangiorgesi sono stati valutati da due commissioni composte da tre persone, che hanno scelto un disegno ed un elaborato per ogni anno di frequenza. Gli otto "vincitori" (nella foto in copertina) sono stati premiati in sala consiliare, durante la presentazione del 62° Campaccio, con il libro di Ennio Buongiovanni "Sotto il cielo di San Giorgio" e una pergamena con una frase di Nelson Mandela: «Lo sport ha il potere di cambiare il mondo, ha il potere di ispirare e di unire le persone in una maniera che pochi di noi possono fare. Parla ai giovani con un linguaggio che loro capiscono. Lo sport ha il potere di creare speranza dove c'è disperazione. É più potente dei governi nell'interrompere le barriere razziali. É capace di ridere in faccia a tutte le discriminazioni».

«Quello di oggi è un messaggio importantissimo – ha sottolineato il primo cittadino Walter Cecchin –: lo sport è amicizia, lo sport è coesione, lo sport è fare gruppo. É un bel traguardo aver visto il nostro paese pieno di disegni in ogni vetrina (i disegni degli studenti sono stati esposti nelle vetrine degli esercizi commerciali del paese, ndr)»

«La sorpresa di oggi è meravigliosa – gli ha fatto eco Claudio Pastori, presidente dell'Unione Sportiva Sangiorgese –, e racchiude il messaggio che porto avanti da sempre: abbiamo bisogno dei ragazzi, dei genitori, dei professori perché lo sport è la cosa più importante per educare e far crescere i ragazzi vicini allo sport e lontani da tanti brutti pericoli».

Per i più piccoli, peraltro, con ogni probabilità ci sarà anche un'altra sorpresa: un incontro, all'indomani della gara, con alcuni dei protagonisti. E magari, perchè no, anche una corsa con loro.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Dicembre 2018
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