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Alla Liuc, innovazione e life skills per i docenti Stem

Docenti di scuole da tutta Italia alla Liuc di Castellanza per due giornate di formazione

Docenti delle discipline STEM (il noto acronimo che identifica le discipline scientifico-tecnologiche ossia Science, Technology, Engineering and Mathematics) da scuole di tutta Italia per due giornate di formazione alla Liuc di Castellanza.

Un’iniziativa fortemente voluta dall’ANISN (Associazione Nazionale degli Insegnanti di Scienze Naturali), nell’ambito del progetto “School for Inquiry”, che punta a creare anche in Italia centri di formazione sull’Inquiry Based Science Education, un approccio pedagogico innovativo promosso dalla Commissione Europea e basato sull’investigazione, che stimola la formulazione di domande e azioni per risolvere problemi e capire fenomeni. La LIUC ha contribuito all’organizzazione dell’incontro presso la propria sede e ha offerto anche un contributo nei contenuti con un seminario sulle life skills.

«Con la LIUC – racconta la prof.ssa Anna Pascucci, Presidente dell’ANISNc’è ormai da tempo una sinergia di missione, una visione comune rispetto alle strategie, una convergenza sui temi che riguardano la scuola, l’università e l’impresa, pur nella diversità di ambiti in cui operiamo. In queste giornate abbiamo posto le basi per un ampliamento della rete di docenti che aderiscono al metodo IBSE, diffuso oggi in Italia da 10 centri di formazione. Un tema sul quale siamo attivi sia a livello nazionale con ‘School for Inquiry’ che a livello europeo e internazionale. In febbraio contiamo di tornare alla LIUC per un convegno dedicato al progetto LINKS (Learning from Innovation and Networking in STEM)».

Da sempre, del resto, la LIUC è attenta allo sviluppo di progetti di formazione e aggiornamento dei docenti delle scuole: «Prosegue la collaborazione con l’ANISN, dopo aver ospitato l’ultima edizione della Finale delle Olimpiadi delle Scienze, – spiega il prof. Michele Puglisi, Direttore del CARED – Centro d’Ateneo per la Ricerca Educativo Didattica e l’Aggiornamento della LIUC – sempre nel segno dell’innovazione della didattica e del superamento della separazione tra la cultura scientifica e quella umanistica. In questo caso anche grazie al seminario curato dalla LIUC su un tema trasversale alle discipline».

Un seminario, quello curato dalla prof.ssa Elena Tosca, docente del corso di Gestione delle Carriere della LIUC e Direttore del Master in Meccatronica & Management della LIUC Business School, dedicato infatti alle competenze più richieste agli studenti a completamento della formazione tecnico – scientifica: «Le competenze cosiddette soft – ha spiegato – sono in realtà hard, perché fanno la differenza: in particolare relazionarsi, gestire il conflitto, saper lavorare in team, essere flessibili e pronti ad adattarsi, saper innovare ed essere inclini al problem solving». Competenze che sono il cuore del metodo basato sull’inquiry applicato nei contesti didattici.

Redazione
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Pubblicato il 04 Dicembre 2018
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