Carenze di proposte e uno sbilanciamento di rappresentanze politiche in un'unica direzione, quella del centrosinistra. Sono queste le due critiche che Carla Galli simpatizzante di Salviamo il Paesaggio muove verso l'amministrazione di Busto Garolfo dopo l'assemblea pubblica sul tema cava Solter che si è tenuta la scorsa settimana.

«La serata ha visto lo sbilanciamento verso una sola parte politica, quella del centrosinistra – sostiene Galli, che è anche tra i promotori della raccolta firme no bus -. Mi aspettavo di sentire delle proposte da parte dell'amministrazione. Vorrei che la situazione cava Solter si risolvesse per sempre e che non si ripresentasse più ciclicamente. Per questo tre proposte: che il Comune acquisti i terreni, che i due sindaci, se ci sono i presupposti, presentino un esposto in Procura e che si organizzi una manifestazione davanti alla cava, avvisando tutta la popolazione, con anche i trattori di Coldiretti». Galli, inoltre, ribadisce la tesi già sostenuta dai leghisti del territorio: la competenza sarebbe di Città Metropolitana e non di Regione.

[pubblicita] A questi appunti risponde il sindaco Susanna Biondi: «i rappresentanti del centrodestra sono stati invitati all'assemblea così come quelli del centrosinistra. Da parte di Regione, purtroppo, non abbiamo mai avuto un'apertura al dialogo. Proprio per questo domani, martedì 12, saremo in manifestazione in Regione. Città Metropolitana ci ha sempre risposto. Regione è l'ente che norma: per Città Metropolitana si tratta di una procedura tecnica, applicando le leggi di Regione. Io non ho tessere di partito e non ho alcun partito politico da difendere: il mio unico pensiero è la tutela del territorio». Per quanto riguarda le proposte, infine, la prima cittadina ribadisce la posizione del Comune: no alla discarica, sono già stati presentati ricorsi, l'auspicio che Regione approvi il piano cave adottato da Città Metropolitana e che il Pirellone adotti il criterio escludente.