Dopo gli arresti di sindaco, vicesindaco e assessore Lazzarini e la revoca delle deleghe al resto della giunta, seguita alla sospensione dei tre arrestati e la nomina del Commissario Cristiana Cirelli, il Pd di Legnano e l'Onorevole (M5S) Riccardo Olgiati chiedono ad alta voce le dimissioni dell'intero consiglio comunale, rimasto in carica in attesa che si verificheranno le ipotesi di sospensione e scioglimento del consiglio comunale. Mentre il sindaco Gianbattista Fratus, sospeso come gli altri due arrestati, non ha ancora presentato le proprie dimissioni.

I democratici chiedeono a «ciò che resta del consiglio comunale di fare uno scatto di dignità e di dimettersi, prendendo così le distanze da queste gravi vicende». Lo chiedono al termine dn una nota stampa in cui commentano gli arresti del 16 maggio come «un colpo violento alle istituzioni, all’etica e all’onestà dei legnanesi». «Non possiamo che assistere sgomenti al drammatico svolgersi di questa triste pagina – scrive il Pd – e ricordare in quante occasioni abbiamo denunciato una gestione della cosa pubblica in deriva costante verso l’interesse privato. Prendiamo atto con amarezza delle analisi descritte dal PM Calcaterra in conferenza stampa:”…un vero e proprio sistema di controllo politico…gli indagati tutti hanno scarsissimo senso della legalità e non percepiscono assolutamente la gravità delle loro azioni…"Ogni commento appare superfluo". Ora tutti al lavoro per dimostrare la nostra capacità di ridare a Legnano un governo per bene, trasparente e al servizio della comunità intera.».

Chiede lo scioglimento del consiglio comunale anche il M5S Riccardo Olgiati che torna a parlare dopo l'intervento davanti al Comune (qui il video con le reazioni delle opposizioni): «La magistratura – dichiara il deputato – avrà ora il compito di approfondire tutti i reati ipotizzati dal PM Nadia Calcaterra, che ringrazio insieme alle forze dell’ordine per il lavoro svolto in questo anno di indagini, ma allo stesso tempo ora mi auguro che il Sindaco Fratus abbia almeno la dignità di rassegnare le proprie dimissioni nel più breve tempo possibile dopo aver tenuto in scacco la città dalla fine di marzo ad oggi con mezzi al limite dell’assurdo. O forse anche di fronte a questo scempio dobbiamo aspettare ancora? Mi auguro che almeno in questo caso il buon senso, semmai se ne possa ancora parlare, prevalga. Ma siccome ormai da questa giunta è lecito aspettarsi qualsiasi cosa invito tutti i consiglieri ancora in carica a dimettersi per riconsegnare definitivamente la città ai cittadini legnanesi attraverso nuove elezioni».

«E' fuori discussione il fatto che la nostra Legnano sia oggi in ginocchio: alla evidente crisi politica in corso negli ultimi mesi che ha portato alle dimissioni del nostro consigliere Marco Bianchi e di altri 12 consiglieri, si affianca ora questa durissima vicenda giudiziaria – è il commento di Insieme Per Legnano arrivato nella serata del 17 maggio – La credibilità politica di Gianbattista Fratus, e di due determinanti figure (Maurizio Cozzi e Chiara Lazzarini) che lui ha ostinatamente voluto accanto a sé in giunta, è sotto terra. Già solo in relazione alla crisi di maggioranza abbiamo chiesto a Fratus di dimettersi e abbandonare la ricerca del cavillo giuridico. Non ci ha ascoltati. Ora però crediamo non ci siano più alternative: Gianbattista Fratus, dimettiti per l'onore e il bene della Città. E chiediamo ai consiglieri ora in carica di prendere atto della gravità del momento: rassegnate anche voi le dimissioni, i legnanesi vogliono girare questa pagina di vergogna. Ai nostri concittadini chiediamo di avere fiducia: una buona politica per la città è possibile, grazie all'impegno dei tantissimi legnanesi per bene che hanno davvero a cuore le sorti di Legnano! Senza mai dimenticare i gravi episodi accaduti in questi mesi, è ora di guardare avanti»

Intanto i capigruppo di maggioranza hanno chiesto al Commissario Cristiana Cirelli un incontro che è stato fissato per la giornata di lunedì 20 maggio. 

Qui il commento de La Sinistra Alto Milanese dopo gli arresti

Qui l'articolo sulle indagini