Luciano Guidi torna in Forza Italia. E con lui alcuni amici con cui ha condiviso l'ultima campagna elettorale legnanese.
L'ufficialità in un comunicato che pubblichiamo integralmente.
La decisione motivata perchè Alternativa Popolare ha mostrato "debolezza organizzativa strategica", perchè "oggi sembra, più che un vero partito, un aggregato politico elettorale".
Un ritorno alle origini, quindi, "convinto che la DIVERSITA' nell'UNITA' è una grande valore, una opportunità per essere sempre liberi e moderati, capaci di condividere il vero, il bello, il buono contro la cosiddetta "strategia del serpente astuto".
Il finale è un appello: "concentriamo i voti sui grandi partiti!".

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Caro direttore, l'ultima volta in cui ho avuto il piacere di essere ospitato dalla sua testata risale alla primavera scorsa, in occasione delle elezioni legnanesi e fu per certificare il "suicidio" politico di Alternativa Popolare che, negando l'apparentamento con la coalizione di Centro Destra non permise al sottoscritto di entrare in Consiglio Comunale e determinò la decadenza dell'unico rappresentante di Alternativa Popolare nel Consiglio della Città Metropolitana.

Evidentemente, un partito che non difende la presenza nelle Istituzioni mostra la sua debolezza organizzativa strategica. Sono trascorsi mesi di discussioni, spaccature, incomprensioni, incertezze. Oggi è tutto più chiaro, perchè il susseguirsi di eventi ha certificato il fallimento di Alternativa Popolare e la sua divisione giustificata dai vertici come la presenza due due coerenze politiche inconciliabili.

Questa oscillante altalena è ritenuta indigesta a molti e anche al sottoscritto: oggi sembrano più che un vero partito, come si dice, un aggregato politico elettorale al servizio dei "trafficanti del posto sicuro".

Quindi, giunti al capolinea, con alcuni amici della passata campagna elettorale, abbiamo condiviso la necessità di continuare a lavorare nel Centro Destra, senza pretese e senza "pistolotti di supposta superiorità morale (simpatico "il gioco del nascondino" lanciato da Legnanonews) e soprattutto abbiamo deciso di ritornare alle "origini" cioè in Forza Italia.

Desideriamo collaborare con semplicità e concretezza, convinti che la DIVERSITA' nell'UNITA' è una grande valore, una opportunità per essere sempre liberi e moderati, capaci di condividere il vero, il bello, il buono contro la cosiddetta "strategia del serpente astuto".

Per finire (forse è un sogno) pensiamo che concentrare i voti sui grandi partiti si finisca per tagliare linfa ai cespugli e ai desideri della frammentazione: lavoriamo per il maggioritario anche se il Rosatellum è proporzionale.

Luciano Guidi