Si profila una nuova puntata all'orizzonte giudiziario della "telenovela" tra Sodalitas e Palazzo Molteni per il terreno di via Deledda: dopo che il primo grado di giudizio – preceduto da un biennio di trattative fuori dalle aule giudiziarie e da un ricorso al TAR – ha dato ragione all'amministrazione, infatti, la cooperativa ha deciso di citare in appello il comune per provare a ribaltare il "verdetto" della terza sezione civile del Tribunale di Busto Arsizio.

Nel frattempo, però, la giunta Biondi non è stata a guardare ed ha recapitato in via Deledda lo schema di contratto per il rinnovo del diritto di superficie costituito sul "terreno della discordia". La cooperativa, entro 90 giorni, dovrà decidere se accettare o respingere al mittente la proposta di Palazzo Molteni. 

Se la stipula del contratto dovesse andare in porto, l'accordo rimanerebbe in vigore fino al 3 ottobre 2034 a fronte di un corrispettivo di 1.494.500 euro. A disciplinare il diritto di superficie rinnovato continuerebbero ad essere le clausole contenute nei contratti originari. Alla scadenza, Sodalitas «avrà titolo alla detenzione dell'immobile – come si legge nella determina – per il tempo necessario, comunque non superiore a novanta giorni, al completo sgombero dall’edificio di persone e cose e fatto salvi diversi accordi in quel momento conclusi tra le parti».

Se invece si tornerà tra le aule del palazzo di giustizia di via Volturno, la vicenda potrebbe riapprodare davanti al giudice a marzo del prossimo anno.