La permanenza della Franco Tosi in città è ancora in dubbio e il sindaco Giambattista Fratus chiede al ministro Carlo Calenda un incontro. Non ha perso tempo il primo cittadino di Legnano, che in questi giorni ha incontrato la nuova proprietà della fabbrica, Alberto Presezzi, accompagnato dalle parti sindacali che hanno seguito tutta l'odissea. 

«La situazione della Tosi è in fase di stallo e va trovata al più presto una soluzione – afferma con forza Fratus –. Perciò, in accordo con Presezzi e i sindacati, ho deciso di chiedere al Mise un incontro. Non sarà il solito tavolo di lavoro: voglio risposte. Chiedo che il Ministero dello Sviluppo Economico prenda una posizione. Certo non stiamo parlando di una crisi aziendale ma la situazione è decisamente rilevante: se la Tosi lascia Legnano sarà un problema per i lavoratori. E ci saranno ricadute negative su tutto il tessuto sociale e urbano della nostra città». 

Non ha dubbi il sindaco Fratus: se la Tosi lascia Legnano i progetti su quell'area non avranno più valore. «Il Master Plan è stato realizzato in funzione della permanenza in piazza Monumento della Tosi di Presezzi. Si tratta di una ditta che realizza turbine e quindi la sua permanenza, e di conseguenza i lavori previsti, hanno un impatto urbanistico di una certa rilevanza. Non a caso sono stati avviati studi inerenti alla viabilità. Una cosa è certa, il mio impegno è massimo».  

Dello stesso parere l'assessore all'Urbanistica Gianluca Alpoggio già intervenuto sulla questione. «la Tosi è il motore di quell'area industriale che si trova in pieno centro città – ribadisce l'assessore -. È importante cercare una soluzione. Nel caso Presezzi porti via la Tosi si dovrà ripensare al Master Plan». 

Quindi a giorni, verrà annunciata la data dell'incontro a Roma. La speranza è che venga definitivamente chiarita la situazione.