Il settimo ciclo di "Alzheimer cafè" attivato al centro di aggregazione giovanile di Villa cortese, si è concluso a Ponte Vecchio di Magenta a "La tribù degli zoccoli", associazione che organizza campus e "pet therapy".

L'assessore Giambattista Bergamaschi fa sapere in una nota stampa che «in mezzo ad una natura contaminata i nostri "ragazzi",così sono chiamati i pazienti dai volontari della Croce Azzurra Ticinia Onlus, hanno potuto vivere l'ennesima esperienza di condivisione e risocializzazione accanto agli animali di questa fattoria didattica»

L'assessore informa anche che il momento ludico accanto agli asini della fattoria è stato preceduto dalla restituzione dei lavori di arteterapia e dalla testimonianza di Danilo, il fisioterapista; «il momento è stato toccante – continua l'assessore – e anche i pazienti hanno espresso chiaramente la loro soddisfazione e il loro senso di apparteneza al gruppo»

Bergamaschi riporta la testimonianza di un volontario della Croce Azzurra da poco unitosi alla "grande famiglia" che «con pochi e significativi concetti ha delineato l'importanza di queste attività»: «giunto all'Alzheimer cafè di Villa Cortese al primo incontro è stato per me difficile distinguere i pazienti dai familiari, ho subito avvertito un clima intenso, ho parlato per alcuni minuti con una paziente essendo convinto che fosse un familiare e inisieme a lei con dovizia di particolari abbiamo condiviso ricette per risotti. Sono anche da subito stato colpito dal gruppo dei familiari e ho capito l'importanza di mettere a nudo la proprio esperienza per poter ricevere preziosi consigli, ma soprattutto mi ha colpito l'empatia e la solidarietà del gruppo. Non sentirsi solo per chi affronta queste malattie è importantissimo». 

Il ciclo si è concluso sabato 27 maggio dopo 11 intensi incontri e una cena di solidarietà che ha contato la partecipazione di 70 persone tra pazienti, familiari, operatori, volontari e amministratori locali.

«Il settimo ciclo – osserva il vicesindaco – si conclude con la certezza che queste esperienze siano in grado di contribuire a migliorare l'integrazione sociale, a creare relazioni significative e a valorizzare le capacità cognitive residue dei nostri cari "ragazzi". Un grosso ringraziamento – continua Bergamaschi – all’associazione Croce Azzurra Ticinia onlus e a sui volontari che con il loro impegno consentono la realizzazione delle iniziative».

L'esperienza degli Alzheimer cafè ha dimostrato che lo stigma e l'alienazione dei pazienti e delle loro famiglie si può combattere efficacemente.Pazienti, famigliari, volontari, specialisti, amministratori comunali si sono dati appuntamenti in settembre per la programmazione del 8 ciclo.