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Promozione Knights e processo amianto alla F. Tosi: le interrogazioni di Olgiati

Il consigliere M5S si augura che Legnano diventi una città a misura di sportivo e chiede come mai Comune non si è costituito parte civile nel processo per l'amianto alla Franco Tosi...

Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione del consigliere comunale (M5S), Riccardo Olgiati, in merito a due importanti questioni che riguardano la vita della città,  che il portavoce pentastellato tiene a fare arrivare al consiglio comunale in programma questa sera (24 giugno) al quale non potrà però presenziare per motivi di salute. La prima riflessione riguarda la promozione dei Legnano Basket Knights e la speranza che diventi davvero o stimolo decisivo affinché davvero Legnano diventi una città a misura di sportivo; la seconda riguarda invece i lavoratori della Franco Tosi per cui Olgiati domanda «per quale motivo il nostro Comune non si è costituito parte civile nel processo contro i 9 e ex-manager responsabili dei 35 morti per l'amianto alla Franco Tosi?! una scelta a nostro modo di vedere totalmente incomprensibile per diverse ragioni».

Di seguito la comunicazione integrale


Questa sera purtroppo non potrò essere presente al consiglio comunale a causa di un problema di mal di denti che mi ha messo KO in questi giorni. Ci tenevo però a fare arrivare al consiglio un paio di comunicazioni che avevo già preparato ed avrei letto in questa serata.

La prima: i miei più grandi complimenti al presidente Tajana ed a tutta la squadra dei Legnano Basket Knights per il grandissimo risultato ottenuto domenica con la storica promozione in Lega Silver, un risultato eccezionale per la società ma anche per la città come giustamente ha ricordato il Presidente  durante i festeggiamenti. Bravo davvero a tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto e che lo hanno saputo realizzare così bene dopo diversi tentativi. Ma qui non siamo solo a fare il tifo, siamo a fare politica e quindi mi permetto di soffermarmi sull'aspetto negativo della vicenda. Ecco le parole del presidente a fine gara: «E' un peccato che, arrivati a questo punto, dobbiamo giocare fuori casa. Qui a Cervia siamo in 300, a 350 chilometri da casa. Legnano ci deve sentire ora. In questi anni nessuna amministrazione ci ha mai ascoltato».

Dall'altra parte leggo con grande soddisfazione proprio oggi le parole del sindaco Centinaio che dice:
«mi dedicherò da subito, di concerto con i colleghi di Giunta, a dare attuazione a quanto contenuto nel nostro Piano di mandato dove si prevede espressamente la realizzazione di un nuovo Palazzetto dello Sport in grado di ospitare non solo le partite casalinghe della squadra di basket, ma di fornire una risposta concreta alle richieste di strutture sportive che da molti anni arrivano da altre realtà cittadine».

Personalmente, sapendo come stanno le cose a Palazzo Malinverni (e la presentazione del bilancio 2014 di questa sera potrà esserne una conferma) credo che la promessa di un palazzetto dello sport, che sarebbe davvero importantissimo per una città di 60 mila abitanti che da sempre fa fatica nell'accontentare le realtà sportive del territorio, resterà tale, non ci faccio molto affidamento. Ma questo risultato raggiunto dal presidente Tajana ha riacceso la speranza e spero che diventi lo stimolo decisivo affinché davvero Legnano diventi una città a misura di sportivo.

Sono sicuro che in un futuro spero prossimo ci sarà modo di tornare sull'argomento e da parte nostra c'è la piena disponibilità a collaborare su tutto ciò che è promozione dello sport cittadino in virtù anche della candidatura di Legnano a città Europea dello sport per il 2016. Candidatura che sinceramente mi fa un pò sorridere vista la disattenzione su questo tema che in questi anni si è susseguita con tutte le amministrazioni che hanno governato la città, cosa che lo stesso presidente Tajana ha confermato con le sue parole.

La seconda cosa che ci tenevo a comunicare al consiglio ed ai cittadini legnanesi è più che altro una spiegazione che mi piacerebbe avere dall'amministrazione che mi ha lasciato veramente molto perplesso: qualcuno vuole spiegare a me, a tutti i Legnanesi, a tutti i lavoratori della Franco Tosi coinvolti nella vicenda ed a tutte le relative famiglie PER QUALE MOTIVO IL NOSTRO COMUNE NON SI È COSTITUITO PARTE CIVILE NEL PROCESSO CONTRO I 9 e EX-MANAGER RESPONSABILI DEI 35 MORTI PER L'AMIANTO ALLA FRANCO TOSI?! Una scelta a nostro modo di vedere totalmente incomprensibile per diverse ragioni. Oltre al danno umano delle famiglie Legnanesi, vero dramma della vicenda, oltre al danno di immagine subito dalla città e della azienda che ne è stata simbolo per decenni, ricordo anche che in tantissimi altri casi analoghi altri comuni non hanno esitato a costituirsi riuscendo anche ad ottenere sensibili risarcimenti economici che non sono di certo il motivo numero uno per il quale avrei agito in questa direzione ma sicuramente non ci si sputa sopra, sopratutto di questi tempi e se dovuti.

Mi ha lasciato davvero sorpreso questa scelta dell'amministrazione che in questi anni di difficoltà dell'azienda ha sempre dimostrato vicinanza ed interesse per i lavoratori FT. E allora volete spiegare a tutti il perché di questa assurda ed amara decisione?! Seguirò il consiglio comunale grazie allo streaming quindi se il sindaco vorrà rispondere già questa sera sarà come se mi avesse di fronte.

Grazie.
Riccardo Olgiati
Movimento 5 Stelle Legnano

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 24 Giugno 2014
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