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La Protezione civile lascia il Parco Alto Milanese

5 Marzo 2014

E' particolarmente severa la reazione del presidente del Gruppo Alberto da Giussano della protezione civile di Legnano, Giuliano Prandoni, alla lettera che Angelo Pisoni, presidente del Parco Alto Milanese ha inviato al nostro giornale (qui il testo) confermando un degrado ambientale rilevato spesso dai visitatori dell'area. Tra l'altro, con questa risposta, apprendiamo che la Protezione civile è in netto contrasto con la direzione del PAM e da questo mese ha interrotto la sua collaborazione perchè, scrive Prandoni, «i volontari non sono più disposti ad incassare le accuse dei visitatori, ad emettere segnalazioni vane, mentre i responsabili stentano a ridare dignità al parco». Ecco il comunicato della Prociv legnanese, che pubblichiamo dopo un incontro avvenuto questa mattina tra lo stesso Prandoni e il sindaco di Legnano, Alberto Centinaio.


Carissimo Presidente del Parco Alto Milanese, Angelo Pisoni. Ho letto con attenzione il Suo articolo pubblicato oggi su Legnanonews. Sono davvero contento che finalmente abbia fatto un giro nel parco e che si sia accorto di persona del degrado che da due anni a questa parte cresce di giorno in giorno.

Leggo con piacere che ha incontrato la signora Anna, il signor Piero, la signora Luisa e i cagnolini senza guinzaglio.

Non ha per caso incontrato anche qualcuno dei Volontari della nostra Associazione di Protezione Civile di Legnano che da due anni, secondo precisi accordi, tutte le settimane Le inviano decine di segnalazioni corredate di dettagliate fotografie del degrado, la maggior parte delle quali ripetute da mesi e mesi?

Le abbiamo segnalato all’infinito il fango che copre quasi tutti i sentieri, i cartelli abbattuti, le cataste di amianto che sono li da talmente tanto tempo da essere inglobate nella vegetazione, delle prostitute con postazioni ormai fisse, delle siringhe, delle sbarre d’ingresso divelte, dei detriti di ogni genere, oltre che ai giochi rovinati, le griglie sporche “da colera” , il percorso vita in decadenza, ecc. ecc.

Vede, caro Presidente, le lamentele che Lei ha raccolto durante la Sua gita turistica, vengono incassate tutti i santi giorni dai nostri Volontari, da due anni a questa parte, anche sui giornali, incolpati di essere degli incivili in divisa che non fanno nulla! E tutto ciò, purtroppo senza mai un minimo accenno da parte Sua per il lavoro che facciamo, tanto che anche dal Suo articolo di ieri si legge che si è accorto del degrado solo domenica, durante la sua passeggiata.

Le rammento sig. Presidente che noi Volontari non ci siamo mai limitati a segnalare le criticità, ma nel passato abbiamo reso vivo il parco con tantissime iniziative: visite culturali per le scuole, stage per studenti, eventi di ogni genere; abbiamo realizzato le cartine del parco, la mappatura con GPS, presentato progetti per i percorsi podistici con diverse lunghezze adatti per grandi e piccini, abbiamo curato la sicurezza, spento principi di incendio, progettata la cartellonistica utile per orientarsi, e moltissime altre cose tutte da Lei ignorate.

Vorrei umilmente ricordarLe che il preciso scopo della nostra Associazione di Protezione Civile al parco è sempre stato quello della cura di questo preziosissimo bene. Le segnalazioni settimanali dovevano servire proprio a questo, ma negli ultimi due anni, a giudicare dallo stato del parco, sono rimaste solo sulla carta! Quelle cataste di copertoni, quelle tantissime lastre di amianto e di rifiuti, quelle sbarre divelte, quei cartelli abbattuti che Le hanno rovinato la gita di domenica, sono li da mesi, e sempre gli stessi! E’ bene che sappia che non vengono scaricati la notte e tolti ogni giorno come pensa e scrive, ma sono li da tempo, spesso coperti dalla vegetazione.

Proprio per questo mi permetto di spezzare una lancia a favore dei cittadini. Non credo siano incivili e irrispettosi della Natura come Lei li dipinge; non sono solo gente che si lamenta, anzi, deve sapere che negli scorsi anni, quando il parco era tenuto in condizioni discrete, i cittadini erano diventati i nostri primi collaboratori ad aiutarci nelle segnalazioni inviate alla Direzione del Parco incessantemente dal 2008. E’ chiaro che se le cataste di ciarpame restano li per mesi, indisturbate, è anche concepibile che alcuni aggiungano rifiuti ai rifiuti! Non Le pare?

Il degrado porta degrado, invece un ambiente pulito e accogliente si difende quasi in via naturale.

Sono sinceramente contento che si sia personalmente reso conto dello stato pietoso del parco, perché forse potrà finalmente iniziare a stendere opportuni piani per ridare la “P” maiuscola a questo nostro Parco, a questo nostro polmone verde.

Le chiedo scusa per questo articolo, ma è corretto che i cittadini sappiano che dal primo marzo 2014 la Protezione Civile di Legnano ha interrotto il servizio al parco, proprio perché i volontari non sono più disposti ad incassare le accuse dei visitatori, ad emettere segnalazioni vane, mentre i responsabili stentano a ridare dignità al parco. I volontari sono demotivati, avviliti e mortificati per tutto quello che offrono invano, con umiltà, sacrificio e in silenzio, tutti i giorni, mattina e pomeriggio, festività incluse.

Spero, ma ne sono convinto, che questo nostro gesto possa avere un risvolto positivo, smuovendo Lei e i Suoi collaboratori per il bene di tutti i cittadini.

Sono altresì convinto che la Sua passeggiata di domenica scorsa lo dimostri. Giunta guarda caso proprio il primo marzo, ovvero dopo l’invio della nostra Relazione di Consuntivo 2013 ai Sigg.Sindaci di Busto Arsizio, Castellanza e Legnano, corredata da decine di fotografie che documentano il degrado generale, sono certo che dimostri il Suo primo passo per iniziare un percorso nella giusta via.

Interpretando il pensiero di tutti coloro scontenti che abbiamo incontrato nel parco in questi ultimi due anni, Le chiedo la cortesia di non trascurare la bellezza di quel poco di Natura che resta tra le nostre Città.

Grazie.

Il Presidente
Corpo di Protezione Civile
Alberto da Giussano
Giuliano Prandoni

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