Purtroppo la notizia è ufficiale: a luglio le suore sacramentine lasceranno Cerro Maggiore. A poco più di un anno dal centenario della loro presenza in paese, le religiose abbandoneranno il convento di piazza Concordia. Le tre scuole da loro gestite, invece, saranno affidate ad un ente morale che proseguirà l'azione educativa delle sacramentine, «e questa è la cosa più bella», come commenta l'attuale madre superiora suor Nazzarena.

Era il 4 ottobre 1916 quando l'allora coadiutore don Giovanni Oltolina chiamò a Cerro Maggiore le suore sacramentine, «per una necessità di spinta religiosa e per la gestione delle scuole» racconta la superiora. «La presenza del nostro ordine, come testimoniato da molti in paese – continua suor Nazzarena – contribuì a dare un impulso culturale alla comunità». Inizialmente le suore si occuparono di una colonia elioterapica e di un asilo per i figli dei dipendenti delle fabbriche Bernocchi. Nel 1944 venne aperta la scuola elementare e nel 2006 la scuola secondaria di primo grado.

Generazioni di cerresi hanno frequentato il loro istituto e molti hanno preziosi ricordi legati alla loro presenza all'oratorio estivo ed ai campeggi. «E' un enorme dispiacere lasciare Cerro Maggiore – dice suor Nazzarena-. Troppi sono i bei ricordi legati a questo paese, per raccontarli tutti ci vorrebbero ore!».

Nonostante ciò ed il grande numero di vocazioni in Stati come Brasile, Ecuador, Kenya e Croazia, la carenza di nuove forze in Italia ha portato alla decisione dell'ordine di chiudere il convento. Dalle 14 suore presenti nel 1989 si è passati alle attuali 3. Nella struttura di piazza Concordia, infatti, insieme a suor Nazzarena operano suor Ornella e suor Carla. Per tutte e tre le consorelle il futuro è incerto. Solamente suor Carla rimarrà ancora un anno, con sede a san Vittore, facendo la spola da lì a Cerro. «Fintanto – avverte la superiora – che anche il loro convento riuscirá a resistere».