Continuano i problemi al Nerviano Medical Sciences e il Pd chiede una ”due diligence aziendale” per analizzare valore e condizioni dell'azienda. Di proprietà della Fondazione regionale per la Ricerca Biomedica, il centro di ricerca oncologico ha ancora debiti regressi nonostante i finanziamenti pubblici e l'enorme sforzo dei ricercatori che la scorsa settimana hanno indetto una conferenza stampa per difendere il loro operato testimoniato dall'acquisto di brevetti da parte di importanti multinazionali.

Il problema riguarderebbe il management già finito sotto i riflettori dei media per gli stipendi d'oro e la poca trasparenza nel presentare il bilancio. Lo stesso management che nei giorni scorsi non si è presentato alle audizioni in Regione dove era presente solo la direzione della Fondazione. Da qui la richiesta da parte della politica in Regione di una commissione d'inchiesta per vederci chiaro. Pd e Patto Civico vanno però oltre e chiedono una ”due diligence aziendale”, ovvero un processo investigativo che viene messo in atto per analizzare valore e condizioni di un'azienda, per arrivare a scelte davvero mirate sul futuro dell’attività di ricerca che si svolge al NMS. «Per salvare il Centro e i 500 lavoratori – dichiara il Consigliere regionale PD Carlo Borghetti, che ha seguito da vicino in questi mesi la vicenda, in aggiunta alle dichiarazioni dei capigruppo di PD e Patto Civico in Regione – serve qualcosa di più di una commissione d’inchiesta del Consiglio regionale”. 

I gruppi politici chiedono pertanto al presidente del Consiglio regionale di convocare una conferenza dei capigruppo ad hoc per decidere di affrontare la vicenda con un percorso realmente efficace.

“C’è un primo passaggio necessario: occorre innanzitutto una due diligence, strumento imprescindibile per un lavoro di inchiesta che voglia essere serio e approfondito. Alla Regione chiediamo di attivarsi subito in tal senso” dichiara il coordinatore del centrosinistra Umberto Ambrosoli.

Enrico Brambilla e Lucia Castellano, capigruppo di Pd e Patto Civico, hanno inviato questa mattina una richiesta formale al presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo di convocare i capigruppo. “Tutte le forze politiche presenti in Regione devono assumersi l’onere di chiedere chiarezza – dicono Brambilla e Castellano -. Auspichiamo un percorso condiviso che parta da dati concreti, così com’è stato fatto per Aler Milano, perché su Nerviano il Consiglio regionale non può rischiare di lasciar passare il tempo invano. Noi siamo determinati ad andare fino in fondo e non scartiamo alcuna ipotesi”.