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“Sfrattato” dal Parco, il rospo smeraldino torna allo scoperto

Con le forti piogge, nella zona dell'isola del Castello e del Vallo di San Vittore Olona, l'anfibio che era dato per scomparso è tornato a farsi vedere anche nei giardini di alcune case...

(g.somazzi) – Con le forti piogge, nella zona dell'isola del Castello, del Vallo di San Vittore Olona e nei giardini delle case vicine, è uscito allo scoperto il rospo smeraldino (Bufo viridis), da tempo dato per scomparso dagli esperti. (com'è ben visibile nelle foto scattate su un marciapiede e in un giardino di San Vittore Olona)

Circa 30 anni fa, l'anfibio protetto dalla convenzione di Berna (stipulata nel 1979 per la conservazione della fauna selvatica)  popolava il laghetto del Parco Castello. A "sfrattare" i piccoli rospi ci hanno pensato le tartarughe americane con le orecchie rosse (Trachemys scripta elegans) e gialle (Trachemys scripta scripta), abbandonate nel parco dai loro proprietari che, senza rendersi conto, hanno cambiato il volto dell'area verde: entrambe le due specie, infatti, così come per lo scoiattolo grigio, non sono autoctone e si dimostrano particolarmente aggressive, tanto che mangiano le uova di pesci, rospi e quant'altro, impedendo alla popolazione del laghetto di riprodursi correttamente.

Il rospo smeraldino non si è arreso lasciando il territorio come si pensava, ma è rimasto nascosto e ha continuato a vivere in prossimità dell'Olona. E i frequenti temporali, che hanno caratterizzato l'estate e reso particolarmente umido il terreno, hanno favorito gli avvistamenti dell'anfibio nei giardini di case vicino al Vallo di San Vittore Olona (ossia l'area per la raccolta dell'acqua di esondazione dell'Olona tra le vie Valloggia, Fornasone, Turati e Foscolo) e addirittura sull'asfalto della via Fornasone, strada che costeggia il fiume.

Il Bufo viridis raggiunge al massimo i 10 centimetri, restando più frequentemente attorno ai 7. La colorazione è molto variabile: marrone o bianco con chiazze verde smeraldo. Rispetto al rospo comune, frequenta ambienti più umidi e più caldi. Si nutre di insetti, lombrichi e tutto quello che riesce a catturare.

Secondo gli addetti ai lavori, la presenza dello smeraldino è un segnale positivo: il rospo probabilmente ha trovato nella Foppa di San Vittore Olona un luogo idoneo per riprodursi.  È da ricordare poi che questa zona umida presto sarà soggetta a lavori di sistemazione in quanto rientra come opera di compensazione per la realizzazione delle vasche di laminazione.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Settembre 2014
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