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Marco Dedè e la voglia di ricominciare già dal 4 maggio

Per il maestro legnanese, pluricampione italiano e mondiale, l'appuntamento con i campi in terra rossa sarà a maggio...

Per gli amanti del tennis Marco Dede è un nome che, non solo a Legnano, evoca grandi traguardi raggiunti in uno sport in cui applicazione e forma fisica appaiono il giusto mix per poter emergere.

Presidente del Circolo Tennis Tosi-Bonfiglio Legnano e responsabile nazionale per il settore senior della FIT, Marco ha dalla sua ben 28 titoli italiani, 3 Internazionali d’Italia vinti ad Alassio e 12 titoli europei, con un 2019 contraddistinto dai successi ottenuti nel campionato italiano doppio maschile, doppio misto e campionato italiano squadre con i colori del Circolo Canottieri Roma

Parlare con lui di tennis di questi tempi, è come spalancare una porta aperta, tanta è la sua voglia di tornare a calcare i campi in terra rossa del suo circolo: “Vivo anch’io come tutti tra le mura domestiche, dedico il mio tempo alla manutenzione della mia abitazione e dei campi da tennis, mi ritengo fortunato perché vivo in una casa circondata dal giardino, ogni giorno faccio ginnastica e palleggi contro una staccionata o nel garage. A livello economico siamo completamenti bloccati e stiamo utilizzando tutte le nostre riserve economiche per poter tenere in piedi le nostre strutture. Sono in contatto coi dirigenti più importanti della federazione, l’obiettivo è quello di accodarsi al calcio che dovrebbe riprendere a maggio, il nostro sport è sport di distanza e l’intenzione del presidente Binaghi è quella di poter riaprire i circoli di tennis il prossimo 4 maggio”

Come immagina Marco Dede la riapertura dello sport ed in particolare del tennis in Italia? Credo si possa riprendere l’attività agonistica nazionale i primi giugno a porte chiuse e senza spogliatoi, docce e punti di aggregazione che erano poi le disposizioni mantenute fino al 31 marzo, come FIT sposteremo i campionati nazionali a squadre previsti per giugno a fine luglio”.

Cosa si sente di dire a chi ora non può praticare il proprio sport preferito? Mi si permetta di lanciare un appello, continuano a parlare degli anziani, ho 66 anni, sono preparato sia fisicamente che mentalmente e ritengo che se ci manteniamo in forma per riprendere l’attività a pieno regime, torneremo a giocare tornei su tornei a tempo pieno. Spesso capita di vedere over 65 più in forma di tanti giovani che oziano sul divano. La mia parola d’ordine è… voglia di ricominciare”.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Aprile 2020
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