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Sindacati: «Il premier Meloni torna sul liceo made in Italy, ma non sui problemi della scuola»

Il sindacalista Pippo Frisone della Flcgil Legnano è intervenuto sul tema liceo made in Italy

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«Il Liceo del made in Italy è l’ultimo spot, annunciato a Verona dal premier Meloni alla manifestazione di Vinitaly. Un liceo bandiera che di certo non va a risolvere i gravi problemi che affliggono la scuola italiana». Così il sindacalista Pippo Frisone della Flcgil Legnano è intervenuto sul tema liceo made in Italy.

«Molti hanno pensato alla solita mossa di distrazione di massa d’un governo in affanno dopo i fatti di Cutro. Può anche darsi ma non è una novità. Il liceo del made in Italiy faceva parte del programma elettorale di F.lli d’Italia. Una rielaborazione di un progetto contenuto nella Buona scuola di Renzi sulla valorizzazione dell’istruzione tecnica e professionale. Un liceo del genere esiste già ed è funzionante a Padova, in un Istituto paritario, incardinato nell’istruzione professionale. Ma di un altro liceo, c’era proprio bisogno, dopo sei percorsi e otto indirizzi?! L’offerta formativa, con la riforma Gelmini, va dal classico allo scientifico, brand allo scienze applicate, dal linguistico all’artistico, dalle scienze umane al liceo sportivo, teatrale, al liceo musicale e coreutico. E poi, articolazioni degli indirizzi in sezioni, opzioni e…curvature».

Il sindacalista ha poi precisato che il più articolato di tutti è il «liceo artistico coi suoi molteplici indirizzi: Arti figurative, Architettura e Ambiente, Audiovisivi e Multimediali, Grafica, Scenografia e poi le cosiddette curvature, presenti soprattutto nel design: Metallo, Oreficeria e Corallo, Arredamento e Legno, Ceramica, Tessuto, Moda, Vetro, Libro, Industria. Altra novità presente nei licei, sono i percorsi di potenziamento e orientamento di Biologia con curvatura Biomedica, avviati in una cinquantina di licei sparsi da nord a sud della penisola. Ma il ddl apparso in Parlamento sembrerebbe smentire il Presidente Meloni. Compaiono materie del tipo gestione delle imprese del made in Italy, modelli di business nelle industrie della Moda, dell’Arte, dell’Alimentazione, made in Italy e mercati internazionali. Una sorta di italianizzazione delle ore di Economia…Non somiglia all’Agrario ma vuole essere soprattutto insegnamento di Economia in settori abbastanza ristretti, che sono vanto nel mondo del cosiddetto brand (o se non vogliamo esagerare con gli anglicismi) marchio Italia».

Un progetto, quello del liceo made in Italy, in difesa di quella italianità identitaria che secondo Frisone si è già manifestata anche «in altri settori, compresa la lingua italiana. Un liceo di bandiera dunque, pur di non affrontare e risolvere i gravi problemi che affliggono la scuola italiana che sono ben altri e che, purtroppo, collocano il nostro Paese agli ultimi posti in Europa per abbandoni scolastici, spesa destinata all’Istruzione, stipendi del personale e precariato. Tutti problemi made in Italy e non da oggi, che avremmo voluto fossero affrontati dal nuovo Governo e non tenuti ancora una volta sotto il tappeto».

Redazione
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Pubblicato il 12 Aprile 2023
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