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“A Caccia di civiltà” porta cinque nuovi manifesti pro ambiente in paese

Un centinaio i giovani studenti bustesi coinvolti nell'iniziativa - Tra i manifesti realizzati, cinque saranno stampati e affissi in paese da lunedì 3 dicembre

Cinque manifesti che da lunedì 3 dicembre faranno capolino lungo le strade del paese per sensibilizzare tutta la cittadina al rispetto del territorio e dell’ambiente: è questo il risultato di “A Caccia di civiltà”, il progetto realizzato dai giovani studenti dell’ICS Tarra di Busto Garolfo in collaborazione con la Protezione Civile e Palazzo Molteni. 

«L’idea alla base di questo progetto – spiega il sindaco Susanna Biondi – è nata durante lo scorso anno scolastico, grazie ad una “chiacchierata” tra il Consiglio Comunale dei Ragazzi. Sono stati proprio i rappresentanti degli studenti, dopo quell’incontro, ad attivarsi in prima persona e a sottoporre la proposta ai professori di arte, che l’hanno subito accolta. I poster sono stati realizzati alla fine dello scorso anno scolastico: tra le proposte dei ragazzi, tutte molto belle, ne sono poi state selezionate cinque. Anche alla versione da stampa ha lavorato la scuola, in particolare la professoressa Paganini, con la collaborazione della Protezione Civile, che da sempre segue percorsi di questo tipo con la scuola e si è occupata di svilupparne la visibilità e la conoscenza». 

Sono un centinaio i ragazzi coinvolti nell’iniziativa, «che si inserisce in un progetto più ampio di educazione alla legalità – come sottolinea il dirigente scolastico Giuseppa Francone –. Si tratta di una proposta che vede nei ragazzi non solo i destinatari dell’intervento educativo, ma veri e propri protagonisti di un’azione di sensibilizzazione della popolazione al rispetto del territorio e dell’ambiente in cui viviamo, affinchè tutti tengano pulito il paese, che così sarà più bello e più vivibile. Speriamo che vedere un lavoro così significativo realizzato dai ragazzi possa indurre a riflettere sulle proprie azioni e ad adottare comportamenti all’ insegna della civiltà».

Anche perchè a beneficiarne non sarebbe solo l’ambiente, ma anche le tasche dei cittadini: «Se togliessimo dall’imposta sui rifiuti la voce smaltimento e raccolta dei rifiuti abbandonati – ha ricordato infatti l’assessore all’ecologia Mauro Zanzottera –, vincerebbe di gran lunga la raccolta differenziata, che trasforma i rifiuti prodotti e abbassa di molto i costi».

La speranza è che quello segnato dai ragazzi possa rappresentare «un punto di partenza e non di arrivo», come ha ribadito Antonella Merlotti, presidente della Protezione Civile di Busto Garolfo. Come peraltro sembra proprio che sarà: basti pensare che il Consiglio Comunale dei Ragazzi, che è appena tornato al lavoro, sta già pensando a nuovi manifesti che valorizzino il ruolo dell’acqua come risorsa e sostengano la lotta contro il fumo, oltre al progetto Artistiamo che dopo le fioriere ha abbellito le panchine del parco comunale Falcone e Borsellino.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Novembre 2018
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