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Il microbiologo Clerici: «Fermeremo il virus, se saremo civili come il tennista Berrettini»

Aumenta il contagio da virus Sars-Co2. Per il microbiologo di Legnano tenere la mascherina nella borsetta o in tasca è un «segno di civiltà. Seguiamo tutti l'esempio di Berrettini», la sua indicazione

Pierangelo Clerici Microbiologo Legnano

Tolta la mascherina, l’aumento del contagio da virus Sars-Cov2 ha registrato un’impennata. Ma lo sviluppo della malattia Covid-19 non sta creando una forte pressione sugli ospedali: «Non siamo in una situazione allarmante come gli scorsi anni». Di questo ne è certo il dott. Pierangelo Clerici alla guida dalle Microbiologia di Legnano nonché presidente Amcli nazionale. Per l’esperto l’unico consiglio è «rispolverare le regole del senso civico: che significa rispettare il prossimo e se stessi. È una presa di coscienza. Solo così il virus non ci fermerà. Un esempio dettato dalla attualità, quello del tennista Matteo Berrettini. Dopo essersi scoperto positivo, ha rinunciato a Wimbledon per proteggere la salute e la sicurezza dei suoi compagni, degli avversari e di tutti gli altri coinvolti nel torneo».

I contagi sono tornati a salire e lo sanno bene gli infettivologi dell’Ospedale di Legnano che hanno i 22 posti letto del reparto tenda completamente occupati, ai quali si aggiungeranno a breve anche quelli che verranno messi a disposizione negli ospedali di Magenta e Abbiategrasso.  I malati, comunque, non sono più gravi come un tempo. Le persone fragili restano quelle più a rischio e sono loro che devono essere tutelate. La variante Omicron 5 fortunatamente è più “leggera”, come precisa il dottor Clerici, non dà sintomi particolarmente gravi: «Chi viene contagiato non sviluppa una polmonite bilaterale. L’infezione, quindi, è meno invadente: Omicron aggredisce le prime vie respiratorie. I sintomi sono febbre, raffreddore, mal di gola e tosse. L’azione immunizzante che si sta verificando in questo periodo di “liberi tutti” potrebbe quindi essere positiva visto che oltre tutto si sta verificando nel periodo estivo».

Tenere la mascherina nella borsetta o in tasca, quindi, non è certamente un peso ma un «segno di civiltà». L’importante per Clerici è pensare anche a chi è più fragile, che non vuol dire per forza «fare attenzione agli anziani» perchè ci sono persone fragili anche tra i giovani. «Ci sono ragazzi che hanno patologie che li rendono più delicati e magari, senza saperlo, siamo accanto a loro mentre ci troviamo ad una festa oppure ad un concerto. Quindi, se per caso state male, fatevi un tampone e, se risultate positivi, non uscite da casa. Se avete sintomi sospetti oppure un semplice mal di gola, usate la mascherina così da evitare di diffondere anche un semplice raffreddore. È un gesto così semplice. Un gesto di prevenzione che fa bene a voi e agli altri. Uno stile di vita positivo ed utile. Nei paesi orientali è normalità».

Quindi, recuperando le “buone pratiche” che non sono altro che “buona educazione”, è possibile evitare di «bloccare ancora una volta il Paese e tornare inutilmente a parlare di emergenza sanitaria. Seguiamo tutti il tennista azzurro Berrettini, in questi giorni giustamente definito un galantuomo».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Giugno 2022
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